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venerdì, Marzo 29, 2024
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Cinque bimbi ucraini ricoverati al Santobono: “Patologie serie”

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Stasera cinque bambini ucraini sono stati ricoverati al Santobono Pausilipon Fondazione, tutti erano provenienti da Mariupol. L’annuncio è stato dato dal presidente della Regione Campania: “Presentano patologie serie, ma hanno subito avuto e avranno tutto il supporto sanitario necessario. Sono accompagnati dalle mamme e sono arrivati con le cartelle cliniche dell’ospedale di Mariupol dove erano in cura prima della guerra. Continueremo a garantire assistenza umanitaria e sanitaria a tutti i profughi che arrivano nella nostra regione dall’Ucraina, con particolare attenzione ai bambini che riceveranno assistenza nelle strutture pediatriche”, afferma De Luca.

DE LUCA E LA GUERRA IN UCRAINA

Ieri De Luca si è soffermato molto sulla guerra in Ucraina: “La strage delle popolazioni civili, tranne alla sensibilità di papa Francesco non sembra importare a nessuno e i calcoli sembrano di altra natura. Stiamo assistendo all’agonia dell’acciaieria di Mariupol, io faccio fatica a seguire questa vicenda. È l’acciaieria più grande d’Europa, il doppio o il triplo di quella di Taranto. A Mariupol dopo due mesi e mezzo di bombardamenti a tappeto sembra che non succeda niente e io faccio fatica a capire come siano usciti 300-500 civili dall’acciaieria. Sento dire che dentro ci sono ancora bambini, ma non era doveroso far uscire prima di tutto i bambini? Ci sono cose che mi sembrano strane e ho rinunciato a capire, ci sono tante cose che non tornano e tante stramaledette mistificazioni. Pagherà la popolazione civile, c’è un bagno di sangue e noi non possiamo far altro che assistere a questo calvario nella convinzione che dietro ci sono giochi politici e di potere. C’è da stare male. Non c’è nulla di chiaro e razionale in quello che sta succedendo. Continuo a non capire l’obiettivo dell’Occidente“.

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Discutiamo a vuoto sulla guerra, c’è stata l’invasione da parte della Russia e ogni iniziativa diplomatica è stata bloccata, è un discorso amaro: decideranno le armi sul campo. Le parole non servono più a nulla, bisogna aspettare l’esito della guerra. Ho ascoltato questa settimana solo le parole di buon senso di Papa Francesco. Dieci mesi fa non si sapeva nemmeno dove fosse l’Ucraina, dieci mesi fa l’attenzione era concentrata sulla fuga degli occidentali da Kabul e dall’Afghanistan, la notizia era che le mamme lanciavano i bambini oltre la recinzione del muro per salvarli. Lì c’era un vero governo fantoccio messo su dagli Stati Uniti e si è sciolto davanti all’arrivo dei talebani. Ecco, l’unica novità rispetto all’anno scorso è stata la richiesta dell’Ucraina di entrare nella NATO e aver avuto piena disponibilità. La guerra è scoppiata per responsabilità della Russia, ma c’è una totale assenza di politica europea“, dichiarò il Governatore.

 

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