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venerdì, Marzo 29, 2024
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Via libera al Reddito di Libertà, contributo da 400 euro per 12 mesi

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Via libera al Reddito di Libertà, contributo da 400 euro per 12 mesi. Il 9 novembre è stata pubblicata sul sito dell’Inps la circolare che istituisce il fondo. L’operatività segue la pubblicazione della circolare numero 166/2021 da parte dell’Istituto della previdenza sul “Fondo per il reddito di libertà per le donne vittime di violenza”.

CHE COS’E’ IL REDDITO DI LIBERTA’

Si tratta di un contributo destinato alle le donne vittime di violenza. Provvedimento contenuto nel Dpcm del 17 dicembre 2020, istituito dall’articolo 105-bis del decreto Rilancio 34/2020. Il Reddito di liberta ha l’obiettivo di contenere i gravi effetti economici derivanti dalla pandemia, in particolare sulle donne in condizione di maggiore vulnerabilità perché vittime di violenza. Una violenza da cui possono sottrarle attraverso l’indipendenza economica, percorsi di autonomia e di emancipazione.

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LE PAROLE DELLA MINISTRA

Finalmente è operativo. – ha commentato la ministra Elena BonettiUna misura di straordinaria importanza, che aiuta le donne vittime di violenza a intraprendere un percorso concreto di riappropriazione della propria libertà e della propria autonomia, una prospettiva di salvezza e di speranza. Il reddito di libertà è stato introdotto grazie a un emendamento a prima firma Lucia Annibali, alla quale sono profondamente grata per l’impegno profuso, e ha ottenuto di fatto una condivisione trasversale”.

“Fa parte degli strumenti messi in campo nell’ambito del nuovo piano nazionale di contrasto alla violenza maschile contro le donne, nell’asse di promozione dell’autonomia e del protagonismo. Le donne non soltanto devono essere sostenute nella fase di denuncia ma sapere che non saranno lasciate sole e che per combattere la violenza economica mettiamo in campo anche misure di sostegno e di investimento come il reddito di libertà e il microcredito di libertà“.

REDDITO DI LIBERTA’ FINO A 400 EURO PER 12 MESI

Sono 3 i milioni stanziati e messi a disposizione delle Regioni e province autonome che possono ulteriormente incrementarli con fondi propri. Il contributo può arrivare fino a 400 euro mensili per un massimo di dodici mensilità. E’ destinato alle donne vittime di violenza, sole o con figli minori. Queste dovranno seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle regioni e dai servizi sociali.

COME RICHIEDERE IL CONTRIBUTO

La donna deve richiedere la somma all’Inps presentando un’autocertificazione a cui devono allegarsi la dichiarazione firmata dal rappresentante legale del Centro antiviolenza. Quest’ultimo segue la richiedente nel servizio sociale professionale di riferimento, che ne attesti lo stato di bisogno straordinario o urgente.

Il Reddito di libertà vuole sostenere prioritariamente le spese per assicurare l’autonomia abitativa e la riacquisizione dell’autonomia personale. Così come il percorso scolastico e formativo dei/delle figli/figlie minori. Spetterà all’Inps anche la vigilanza sulla legittimità delle domande e sulle condizioni delle donne destinatarie del contributo.

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