Bocca cucita sul mercato, fiducia totale e assolutamente alcuna voglia di arrendersi alle prime difficoltà: potrebbe essere riassunta così la conferenza stampa con cui Antonio Conte ha presentato Napoli-Bologna.
Prima però di pensare ai rossoblu, l’allenatore del Napoli è tornato sulla disfatta di Verona.
”Alleno ragazzi perbene che hanno percepito il disagio nel secondo tempo di Verona – ha detto il tecnico – Stiamo lavorando bene ma mi ha fatto piacere che hanno preso coscienza di quanto accaduto domenica e non vogliono più ripetere determinate situazioni. Mi affido ai miei ragazzi ed ho fiducia in loro, ma che faccio fatica ad avvertire nell’ambiente dopo il secondo tempo di Verona. I carichi di lavoro non c’entrano nulla con quanto successo. Abbiamo perso duelli aerei e lasciato tiri in porta, dimostrando di non essere pronti a ricevere un cazzotto. Non siamo riusciti a replicare ed abbiamo preso altri due cazzotti e questo è un aspetto su cui dobbiamo lavorare. Possiamo perdere ma non in quella maniera. Nelle difficoltà si vedono gli uomini veri. Anche un litigio può far scattare la scintilla”.
Tanta amarezza per la gara del Bentegodi, ma testa al Bologna, “una squadra fisica” contro la quale “il Maradona deve fare il Maradona”.
L’ex ct ha risposto alle domande riguardanti i nuovi acquisti, da Buongiorno a Rafa Marin, fino all’ultimo arrivato David Neres: “Buongiorno è un giocatore importante e contiamo di recuperarlo. Neres ha grande qualità e fantasia, bravo a fare assist e gol. Può giocare indifferentemente a destra o sinistra. Lo abbiamo corteggiato a lungo ma ha bisogno di tempo per inserirsi nei meccanismi. Verrà con noi e vedremo se utilizzarlo con il Verona. Rafa Marin è un giovane, ha avuto l’esperienza importante con l’Alaves, lui stesso ha detto che lì era un calcio molto difensivo, qui abbiamo bisogno anche di calciatori bravi in costruzione perché comandiamo le partite, proponiamo noi calcio, fisicamente è migliorato molto, il primo mese in tante situazioni faceva fatica, sta migliorando, ha prospettive, l’abbiamo preso anche per farlo crescere, mi aspetto che cresca, è un ragazzo serio che ha voglia di migliorare, sta sul pezzo”
Con chi pensava che l’empasse delle ultime settimane sul mercato ed il difficile inizio di stagione potesse mettere a rischio le sue sicurezze, Antonio Conte è stato chiarissimo, vestendo, come ha fatto spesso in carriera, i panni del condottiero.
“Ho preso un impegno umano con i calciatori che ho fortemente voluto che restassero. Qualsiasi cosa accada sul mercato non mi interessa io resto qui a lavorare a testa bassa – ha concluso l’ex trainer del Tottenham –Faremo il possibile per riportare Napoli dove merita, dobbiamo aver pazienza perché prima o poi i frutti del lavoro vengono fuori. Ci stiamo rompendo la schiena e quindi sono fiducioso perché vedo che l’ambiente soffre e non vede l’ora di uscire da questa situazione. Sono stato chiaro, dicendo non partiremo a 2mila ma non vuol dire che non arriveremo a 2mila”.
“.
Alle 16.07 Termina la conferenza stampa di Antonio Conte.