E’ la vigilia di Napoli-Fiorentina. Gli azzurri si apprestano a disputare un incontro importante per le sorti della propria stagione. Il Napoli arriva contro la Fiorentina dopo quattro pareggi e una sconfitta.
Eppure l’entusiasmo collettivo, dopo il pari contro l’Inter, è ben saldo e si è riacceso grazie alla rete di Philip Billing, acquisto invernale arrivato proprio al posto di Folorunsho, ceduto alla Viola.
Conte suona la carica in vista della Fiorentina: “D’ora in avanti 11 finali, scenderà in campo chi meriterà”
Il mister azzurro, Antonio Conte, ha parlato in conferenza stampa in vista del match di domani alle 15. Dalle ambizioni di classifica alle prove di formazione, ecco le sue parole:
“Dopo Napoli-Inter non è cambiato nulla. Ci siamo allenati con la stessa voglia e intensità. Le parole se le porta via il vento, servono i fatti. Ci siamo allenati nella giusta maniera, dando il massimo. L’ambizione dev’essere sempre figlia del lavoro. Sicuramente dopo aver fatto una partita importante contro l’Inter, squadra da battere, ci ha fatto piacere. Se andiamo a confrontare le gare di andata e ritorno, nonostante i due pareggi, sono state differenti”.
Sulla Fiorentina: “L’obiettivo è rendere entusiasti i tifosi. Per un vincente, un pareggio può essere una mezza delusione. Anche contro l’Inter. Nella mia forma mentis, il pareggio è una mezza sconfitta. Dobbiamo cercare di ottenere sempre i tre punti. Dobbiamo lavorare sempre di più, recuperare gli infortunati e avere la possibilità di fare scelte”. E poi ancora: “La Fiorentina è forte, ha fatto un ottimo mercato a gennaio. Non poco tempo fa ha battuto l’Inter e darà filo da torcere, dobbiamo essere pronti. Passeggiate di salute non ce ne saranno. Dobbiamo andare al di là degli ostacoli”.
Il Napoli crea tanto, ma segna poco: “Quando parlo di costruire le squadre, strutture vincenti, bisogna fare step. Quando si parla di Napoli che non ha fatto tanti gol e si va a vedere le statistiche della rosa della squadra, si nota che non si ha un curriculum di giocatori con tanti gol sui piedi. Non possiamo inventarceli. L’Inter ha fatto 19 gol su calci da fermo, significa anche tanti punti. Quando si creano strutture di squadre vincenti, piano piano vanno messi questi ingredienti”.
L’annuncio su McTominay e Gilmour
Ma come stanno McTominay e Gilmour in vista del match di domani? “Scott ha avuto un sovraccarico. Ha avuto un paio di giorni in cui si è allenato di meno rispetto agli altri. Abbiamo altre 24 ore per prendere una decisione insieme al ragazzo. Per le ultime undici partite sono stato chiaro con i calciatori: gioca chi merita. Non ci sono crediti. Gilmour ha fatto bene contro l’Inter, giocherà contro la Fiorentina. Chi sta fuori cercherà di farmi cambiare idea”.
Sullo stato d’animo: “Se pensate che a 24 ore prima di una partita vengo qui e scherzo, non sono quel tipo di allenatore. Forse se faccio la conferenza a 48 ore dalla partita, ho un altro mood. Cerco di portare concentrazione su me stesso e sull’ambiente”.
Con che ambizioni scenderà il Napoli in campo? “E’ un Napoli da tante conoscenze. Abbiamo fatto di necessità le nostre virtù. Abbiamo conoscenze che ci possono sopperire momenti di difficoltà. Fa sorridere quanto vedo stilare i sistemi di gioco, perché tutto è opinabile. Il calcio di oggi non prevede un sistema di gioco. Ma magari ce ne sono due, tra difesa e attacco. Il Napoli è migliorato tanto”.
Questione centrocampo: “Quando cambi qualcosa, si fa per due motivi: o perché non sei convinto, o per necessità. Io cerco sempre di trovare la soluzione migliore per la squadra. Magari nella mia idea ci sarebbe un’altra idea di calcio. Con la pazienza vanno modellate e costruite le cose. Le partite vanno sempre giudicate nella globalità del match”.