I giovani hanno a loro disposizione diverse opportunità per gestire i propri risparmi e progettare il proprio futuro. Tra le opzioni più diffuse, c’è il conto deposito. Questi strumenti finanziari sono particolarmente indicati per chi vuole ottenere un rendimento sul capitale depositato, senza assumersi troppi rischi. Tuttavia, essi presentano alcune differenze importanti rispetto ad alternative più tradizionali, come ad esempio il classico conto corrente.
Differenza tra un conto corrente e un conto deposito
La principale differenza tra un conto corrente e un conto deposito sta nell’utilizzo e negli obiettivi per cui vengono sottoscritti. Il conto corrente è infatti uno strumento pensato per la gestione quotidiana delle finanze personali.
Tramite esso è possibile farsi accreditare lo stipendio, effettuare pagamenti e prelevare contanti per gli acquisti di tutti i giorni, ma il denaro depositato di solito non matura alcun rendimento. Il conto deposito, al contrario, nasce specificamente come strumento di risparmio, che permette al titolare di ottenere anche un interesse sui soldi depositati, garantendo una crescita del capitale nel tempo.
Questi conti non prevedono dunque l’accesso diretto alla cifra depositata e operazioni come prelievi o pagamenti immediati. Non sono tuttavia da intendere come strumenti di investimento in quanto, come specificato, l’obiettivo principale è la gestione del risparmio del cliente.
Tipologie di conto deposito: cosa dovrebbe scegliere un giovane risparmiatore?
Date le loro caratteristiche, i conti deposito sono molto apprezzati dai giovani che vogliono gestire in maniera sicura i loro risparmi. Esistono due tipologie principali, ognuna con caratteristiche e vantaggi differenti e ben precisi.
Il conto deposito vincolato prevede che il denaro rimanga depositato nel conto per un periodo di tempo prestabilito, variabile dai 3 ai 60 mesi. In questo lasso di tempo in genere il denaro non può essere prelevato liberamente, a meno di non pagare una penale o accettare di perdere gli interessi maturati. Questo tipo di conto offre tassi di interesse più elevati e viene preferito da chi sa di poter mettere da parte una somma di denaro senza dovervi accedere nel breve-medio termine.
Un giovane può quindi aprire un conto deposito vincolato per conservare risparmi già destinati a obiettivi futuri, come l’acquisto di una casa o il pagamento di un percorso di studi, dal momento che il denaro depositato non sarebbe comunque finalizzato ad altri utilizzi.
L’alternativa è il conto deposito libero, soluzione più flessibile, che consente un prelievo senza vincoli o penali. Questa opzione è adatta a chi desidera mantenere un maggiore controllo sui propri risparmi, senza impegnarli per lunghi periodi. Tuttavia, i tassi di interesse offerti sono generalmente più bassi rispetto ai conti deposito vincolati. Il conto deposito libero è sicuramente più adatto per un giovane risparmiatore che non vuole rinunciare a disporre dei propri fondi in caso di necessità o imprevisti, sacrificando una piccola parte di rendimenti. Si tratta di una scelta valida quando si vuole impegnare solo una parte dei propri risparmi, utilizzandola come una riserva personale.
La scelta tra le due tipologie dipende dunque sensibilmente dalle esigenze personali e dai progetti di vita. Entrambe rappresentano comunque strumenti finanziari validi e affidabili per gestire i risparmi.
