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martedì, Maggio 7, 2024
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Coronavirus, studio in Cina: «Resta in aria per almeno 30 minuti, distanza di sicurezza di 4,5 metri»

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«Il coronavirus che causa Covid-19 può rimanere in aria per almeno 30 minuti e viaggiare fino a 4,5 metri – oltre la “distanza di sicurezza” consigliata dalle autorità sanitarie di tutto il mondo, secondo uno studio condotto da un team di epidemiologi del governo cinese». A riportare la notizia scoperta da un gruppo di scienziati è il South China Morning Post. I ricercatori hanno anche scoperto che il virus può durare per giorni su superfici dove atterrano goccioline minuscole rilasciate durante la respirazione, aumentando il rischio di trasmissione se una persona ignara la tocca e si strofina il viso e le mani.

QUANTO È RESISTENTE IL VIRUS
Il tempo di permanenza sulla superficie dipende da fattori quali la temperatura e il tipo di superficie, ad esempio a circa 37 ° C, può sopravvivere per due o tre giorni su vetro, tessuto, metallo, plastica o carta. Questi risultati, provenienti da un gruppo di ricercatori ufficiali della provincia di Hunan  – spiega il South China Morning Post – che indagano su un caso di una contaminazione “a grappolo” avvenuta su un mezzo pubblico, mettono in discussione i consigli delle autorità sanitarie di tutto il mondo secondo cui le persone dovrebbero rimanere separate a una “distanza di sicurezza” da uno a due metri.

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DISTANZA DI SICUREZZA RADDOPPIATA
«Si può confermare che in un ambiente chiuso con aria condizionata, la distanza di trasmissione del nuovo coronavirus supererà la distanza di sicurezza comunemente riconosciuta»”, hanno scritto i ricercatori in un articolo pubblicato nella rivista peer-review Practical Preventive Medicine venerdì scorso.

RESISTENZA DEL VIRUS ALL’ARIA APERTA
Il documento evidenziava anche il rischio che il virus potesse rimanere attivo anche dopo che il “portatore” aveva lasciato l’autobus. Gli scienziati hanno avvertito che il coronavirus potrebbe sopravvivere più di cinque giorni nelle feci umane o nei fluidi corporei.

SONO MOLTO ULTILI LE MASCHERINE
«Il nostro consiglio è di indossare una maschera per tutto il percorso (ad esempio una corsa in autobus)», hanno aggiunto. Il loro lavoro si basava su un caso di epidemia locale il 22 gennaio durante l’alta stagione dei viaggi di Capodanno lunare. Un passeggero, noto come “A”, salì a bordo di un pullman interurbano sedendosi in seconda fila partendo da dietro.

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