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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Covid in Italia, ancora tanti morti ma calano terapie intensive: oggi 785 vittime

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Sono 19.350 i test positivi al covid nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute illustrati da Gianni Rezza dell’Iss in conferenza stampa.

Sono stati effettuati circa 180 mila tamponi (182.100 per l’esattezza), oltre 50 mila più di ieri. La percentuale di positività è intorno al 10%, ha detto Rezza. Le vittime sono 785.

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Sono 3.663 i pazienti in terapia intensiva in Italia, in calo di 81 unità rispetto a ieri, secondo i dati del ministero della Salute. I ricoverati nei reparti ordinari sono ora 32.811, in calo di 376 rispetto a ieri. In isolamento domiciliare ci sono 743.471, in calo di 8.069 rispetto a ieri.

Il numero di dimessi o guariti hanno raggiunto quello degli attualmente positivi da coronavirus. Stando ai dati del nuovo bollettino del ministero della Salute gli attualmente positivi oggi in Italia sono 779.945, mentre i guariti sono 784.595, con una differenza di appena 4.650 casi.

Cala quasi del 2% rispetto a ieri il tasso di positività, ossia il rapporto tra positivi al covid trovati e test effettuati.

E’ oggi al 10,6%, in calo dell’1,9% rispetto al giorno precedente (era al 12,5% ieri).

“Oggi il numero di nuovi casi è in diminuzione ma ancora è molto alto. I comportamenti individuali e collettivi determinano la probabilità di diffusione del virus. Quindi non ci sono scorciatoie perchè noi siamo i protagonisti”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro.

C’è stato uno sforzo straodinario in tempi molto brevi per poter mettere a punto dei vaccini anti-Covid, ma questo – ha detto Brusaferro – non vuol dire che vengono derogate procedure di sicurezza, quindi non parliamo di deroghe a meccasnismi di valutazione di sicurezza e di efficacia.

“La fase 4 di farmacovigilanza sui vaccini anti-Covid è post autorizzazione commerciale e verrà eseguita come per altri vaccini“: lo ha detto Gianni Rezza, alla conferenza stampa al ministero della Salute sull’analisi della situazione epidemiologica. “Rispetto a 1-2 settimane fa – ha detto Rezza – abbiamo una situazione in miglioramento ma questo non vuol dire che sia una situazione di tranquillità, tutt’altro, perchè trovare oltre 19mila positivi in un giorno vuol dire che siamo ancora su livelli molto elevati. Ricordo che la scorsa settimana l’incidenza era 700 casi per 100mila abitanti, una delle più alte in Ue dopo Svizzera, Austria e Slovenia”. “Abbiamo incidenze ancora elevate con un rt che scende e un numero di test positivi che tende ad abbassarsi ma che è ancora molto elevato” (Ansa)

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