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martedì, Maggio 7, 2024
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Dalla piscina del resort in Spagna alla cella: le ultime ore di libertà del ras Rullo

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Nella struttura alberghiera di lusso “El Plantio Golf Resort” di Alicante, Nicola Rullo, fedelissimo del boss Edoardo Contrini detto “o’ romano” stava soggiornando insieme alla moglie, la figlia, il genero e la nipote.

A mettere in allarme i carabinieri, a partire dallo scorso 15 dicembre 2023, è stato un particolare. Prima la moglie, Maria Starita, e poi la figlia Immacolata Rullo – insieme con il marito Ciro Carrino – hanno temporaneamente sospeso l’uso delle rispettive utenze cellulari. Un isolamento comunicativo che ha lasciato presagire ai militari che si erano spostati fuori da Napoli o dal territorio nazionale per trascorrere le imminenti festività con
il proprio familiare.

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I Carabinieri, in particolare, sono riusciti a seguire gli spostamenti dei suoi familiari, potendo così ricostruire e documentare la rete relazionale e le abitudini di Rullo. Grazie allo scambio informativo con la polizia spagnola, i Carabinieri e l’Udyco lo hanno infine scovato presso il noto resort ad Alicante.

Vedrà così l’alba del nuovo anno da una cella Nicola Rullo, sorpreso dai militari a bordo piscina intento a conversare con altre due persone. Queste ultime sono ritenute dagli inquirenti legate ai Contini, anche se per il momento non sono state arrestate né denunciate.

Colpo all’Alleanza di Secondigliano, catturato il ras Nicola Rullo – ARTICOLO PRECEDENTE

Nicola Rullo è stato arrestato in resort ad Alicante. L’attività investigativa, condotta come dai militari del Nucleo Investigativo di Napoli, è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia e ha permesso di rintracciare l’uomo dei Contini in Spagna, infatti, è stato preso dalla Brigata Central de Estupefacientes.

RULLO, IL BRACCIO DESTRO DI CONTINI

Lo scorso luglio era stato scarcerato, ma sul suo capo pendeva ancora un ordine di carcerazione per una condanna a 4 anni e mezzo di carcere. Era ricercato Rullo, noto ras del clan Contini. Si era  reso irreperibile, di lui insomma non c’è più traccia in giro. Il 53enne, ritenuto dagli inquirenti braccio destro del capoclan Eduardo Contini e ai vertici del clan legato all’Alleanza di Secondigliano, era stato scarcerato agli inizi di luglio per fine pena, dopo aver scontato diversi anni di carcere: completamente libero, nessuna misura, debito con la giustizia pagato.

IL REGGENTE DEL CLAN CONTINI

Rullo era stato arrestato alla fine del 2017. All’epoca, ritenuto uno dei reggenti del clan Contini, era in attesa della sentenza della Corte di Appello, dopo una condanna in primo grado per estorsione aggravata; prima che i giudici confermassero la condanna e gli infliggessero dieci anni di reclusione, però, si era dileguato. I carabinieri lo avevano rintracciato ad Itri, in provincia di Latina; successivamente aveva ricevuto uno sconto di pena. Era tornato libero nel 2019, per decorrenza dei termini di custodia cautelare, ma era stato nuovamente arrestato.

La decisione della scarcerazione era stata presa dal tribunale di Novara che ha pienamente accolto un’istanza presentata dai legali del ras, gli avvocati Domenico Dello Iacono e Alfredo Durante, che si sono visti riconoscere la continuazione di due sentenze. La decisione del tribunale piemontese segue di fatto quella della Corte d’Appello di Napoli che aveva riconosciuto la continuazione di altre due sentenze. In pratica Rullo, che sarebbe dovuto uscire tra due anni, dallo scorso 4 luglio è tornato ufficialmente libero.

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