Per il ritorno a casa dall’Ospedale Santobono di Napoli del piccolo Davide di 3 anni, i poliziotti delle Volanti sono andati a prenderlo con le sirene accese, esaudendo così il sogno del bimbo che ha sconfitto una rara malattia.
Davide aveva chiesto infatti alla mamma di indossare una divisa da poliziotto, identica a quella che avevano alcuni agenti che, al momento della diagnosi ricevuta nel cortile del Santobono, fecero salire Davide su una volante per distrarlo da quel particolare momento.
Il post del Pausilipon è diventato subito virale, insieme al piccolo Davide e alla sua storia a lietofine.
Ieri il nostro piccolo Davide ha finalmente terminato le terapie e noi, per festeggiare un momento così importante, abbiamo deciso di realizzare un suo piccolo grande sogno: essere un vero “Poliziotto “, almeno per un giorno!! Non saremmo riusciti nell’impresa senza il prezioso supporto del questore di Napoli, Alessandro Giuliano, sempre vicino al nostro ospedale e di tutto l’Ufficio Prevenzione regionale diretto dalla dr.ssa Fava che, senza pensarci un secondo, hanno dato la loro piena disponibilità nel realizzare il sogno di un piccolo GRANDE UOMO di appena 4 anni!
Così Davide, finita l’ultima infusione, si è vestito di tutto punto con l’uniforme di ordinanza preventivamente acquistata da Mamma
Maria Strazzullo e si è recato verso l’uscita…..e lì, con sua somma sorpresa, ha trovato ad attenderlo ben due volanti della polizia pronte a scortarlo fino a casa!! L’emozione è stata enorme e la dolcezza e l’amore con cui i poliziotti hanno gestito questo incredibile momento resterà impresso nei nostri ricordi più belli!
In ospedale abbiamo avuto spesso modo di collaborare con la polizia in situazioni drammatiche e spesso estremamente delicate ed abbiamo sempre potuto constatare la serietà, la professionalità e soprattutto l’amore con cui questi uomini gestiscono anche le situazioni più complesse.
Ieri abbiamo realizzato il sogno di Davide anche grazie a loro ed a loro va un ringraziamento speciale.
Davide, che questo sia il primo dei tanti sogni che realizzerai nella tua vita
Rischia la vita dopo il Covid, bimba salvata dagli ‘angeli’ del Santobono di Napoli
Rischia la vita per colpa del Covid, bimba salvata dagli ‘angeli’ del Santobono. La storia di Luisa, nome di fantasia, è stata raccontato dal dottore Vincenzo Tipo. Più di un mese fa la piccola di 5 anni venne colpita dal coronavirus, insieme alla sua famiglia, in quei giorni era asintomatica e si negativizzò in breve tempo. Nonostante Luisa fosse tornata alla sua vita quotidiana, dopo circa 3 settimane venne colpita da febbre alta, dolori, cefalea, congiuntivi e un violento dolore addominale
IL RACCONTO DEL DOTTOR DEL SANTOBONO
“Viene portata di corsa in un ospedale della sua area di residenza. Diagnosi peritonite. Subito in sala operatoria dove un medico illuminato decide di non operare e di trasferirla al Santobono. – scrive il responsabile del Pronto Soccorso del Santobono sul suo profilo Facebook – Accogliamo la bimba. Sta maluccio. Dopo esami, radiografie , ecografie, visite specialistiche, Non abbiamo dubbi: MIS-C (sindrome infiammatoria multisistemica correlata al Covid“. Lo staff sanitario iniziò, quindi, le terapie convenzionali ma la piccola, inizialmente, peggiorò.
“Il cuore inizia a dare segni di sofferenza. Siamo a un passo dalla rianimazione. Ci presentiamo dalla madre, senza il coraggio di guardarla negli occhi, con un foglio in mano: il consenso ad una terapia cosiddetta off label. La madre è preoccupata ma firma. E’ disperata, infatti, percepisce l’ansia nei nostri gesti. In breve tempo il farmaco è in reparto. Lo iniettiamo. E’ sera. Torniamo a casa con i cellulari accesi. Messaggi scambiati di continuo. Al mattino seguente siamo tutti lì. La collega del turno di notte ci accoglie on un sorriso: è sfebbrata“, continua a raccontare il medico del Santobono.