8.7 C
Napoli
giovedì, Aprile 25, 2024
PUBBLICITÀ

Di Maio lascia il M5S, via con lui 61 parlamentari: “Basta populismi”

PUBBLICITÀ

Lasciamo il Movimento 5 Stelle che da domani non sarà più la prima forza politica del Parlamento“. L’addio di Luigi Di Maio al Movimento arriva alla fine della giornata più lunga per la tenuta della maggioranza e del governo.

“BASTA POPULISMI”

L’ex capo politico M5S annuncia una “scelta sofferta” ma che pone fine alle “ambiguità”. E assicura che nella nuova realtà non ci sarà spazio “per odio, populismi, sovranismi, personalismi, superficialità”. Di Maio lancia la sua “operazione verità” dopo che Draghi ha incassato il sì compatto della sua maggioranza al Senato, con 219 voti, a proseguire nell’azione di sostegno all’Ucraina con una risoluzione che, dice il suo ministro degli Esteri, “rafforza il governo” con un “voto netto” dopo “settimane di ambiguità, turbolenze e attacchi” che “indebolivano” l’immagine dell’Italia all’estero. Pensare di “picconare” il governo per ragioni “legate alla crisi di consenso”, senza nemmeno riuscire a recuperare voti, affonda Di Maio, è da “irresponsabili”.

PUBBLICITÀ

IL NUOVO PROGETTO

E conferma, acclamato dai deputati e senatori che lo stanno seguendo nel nuovo progetto, l’intenzione di continuare a sostenere “con lealtà e impegno” il governo Draghi. Non sarà, assicura, un “partito personale” ma si darà vita a “un nuovo percorso”. Perché una “forza politica matura”, dice ancora riferendosi ai suoi ex compagni di viaggio, deve sapere “aprirsi al confronto, al dialogo” e saper fare tesoro dell’esperienza nelle istituzioni che, a distanza di due legislature, “ci ha fatto capire che alcune esperienze del passato erano sbagliate”. “Da oggi inizia un nuovo percorso. Per fare progredire l’Italia da Nord a Sud abbiamo bisogno di aggregare i migliori talenti e le migliori capacità, perché uno non vale l’altro”.

L’APPOGGIO A DRAGHI

Il premier Draghi oggi ha superato la prova del voto al Senato sull’Ucraina. Intesa, dopo le comunicazioni del premier in Aula, sulla risoluzione di maggioranza. “Il governo italiano insieme ai partner Ue e G7 intende continuare a sostenere l’Ucraina come il Parlamento ci ha chiesto di fare“, ha detto il premier. L’epilogo dopo lo strappo del ministro degli Esteri con il M5s, con la raccolta di firme per formare gruppi parlamentari autonomi che si potrebbero chiamare ‘Insieme per il futuro’: pronti 50 deputati e 11 senatori. Di Battista attacca: ‘Un ignobile tradimento’.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Conduzione Festival di Sanremo, Gigi D’Alessio esce allo scoperto

"Festival Sanremo? Non mi ha chiamato nessuno, non lo farò per ora, ho troppi amici cantanti. Non è ancora...

Nella stessa categoria