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mercoledì, Maggio 8, 2024
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Domenico ucciso al Vulcano Buono, convalidato l’arresto di De Luca

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Il Gip del Tribunale di Nola ha convalidato l’arresto di Antonio Emanuele De Luca, il vigilante di 20 anni reo confesso dell’omicidio di Domenico Esposito. Il 28enne di Acerra è stato ucciso sabato scorso nel parcheggio del centro commerciale Vulcano Buono. Dopo le coltellate il giovane è stato portato all’ospedale di Nola  dove è deceduto qualche ora dopo.

LE DICHIARAZIONE SPONTANEE DI DE LUCA

Il giovane davanti al giudice ha rilasciato delle dichiarazioni spontanee: ha detto di aver reagito a un’aggressione, in particolare da parte del padre della vittima. Il legale di De Luca, Mario Griffo, ha già annunciato ricorso al Tribunale del Riesame e la richiesta di un supplemento d’indagine. In particolare la difesa chiede l’acquisizione dei video registrati dalle telecamere presenti nel centro commerciale e da quelle del vicino albergo e l’escussione di una dipendente dell’hotel alla quale De Luca avrebbe chiesto aiuto e anche di contattare le forze dell’ordine.

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L’obiettivo della difesa è quello di ricostruire in maniera completa la dinamica di quanto accaduto per verificare le presunte violenze lamentate dall’indagato che, dopo essere entrato in contatto con i componenti della famiglia Esposito, avrebbe tentato di andare via con lo scooter per poi – come ha raccontato al gip – essere raggiunto e aggredito. Prima di sferrare la coltellata che ha ucciso Domenico Esposito.

LE INDAGINI SULLA MORTE DI DOMENICO

Stando a quanto raccolto dagli inquirenti, la violenta aggressione sarebbe nata da una ruota bucata: ed è qui che sorge la novità nelle indagini. Una ragazza, la sorella di Esposito, accortasi della gomma bucata, avrebbe chiesto aiuto a un vigilante che si trovava lì in zona in quel momento, nel settore “Ischia”, ma avendo ricevuto da quest’ultimo un rifiuto e, si immagina, anche una risposta sgarbata, avrebbe chiamato il padre e il fratello in aiuto.

A questo punto compare De Luca: il vigilante si sarebbe avvicinato per chiedere se poteva essere utile ricevendo però invettive, forse perché scambiato per il primo vigilante. Da qui una lite tra il padre della vittima, la vittima stessa e De Luca: al culmine il vigilante ha estratto il coltello colpendo Domenico al petto.

 

 

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