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giovedì, Aprile 25, 2024
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Dramma Luigi Pellegrino. «Se parlano e’ struppiamm’», l’intercettazione choc tra Cimminiello ed il fratello

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I carabinieri hanno arrestato a Parete (Caserta), su ordine del Gip del Tribunale di Napoli Nord, un uomo di 35 anni accusato di tentato omicidio in relazione al ferimento del 14enne Luigi Pellegrino, colpito alla testa da un proiettile vagante il 24 dicembre del 2017 mentre era con amici sul corso principale del paese.

L’adolescente rimase in coma per circa un mese ed è rientrato in famiglia solo dopo una lunga e complessa riabilitazione. Determinante per le indagini, realizzate dai carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa con il coordinamento della Procura della Repubblica di Napoli Nord diretta da Francesco Greco, è stata la lunga perizia balistica che ha permesso di individuare il terreno agricolo da cui era partito il proiettile che ha ferito il ragazzo. Decisiva nelle indagini la ricostruzione dell’ex compagna di Vincenzo Russo.

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La donna ha riferito agli inquirenti che l’uomo, nel momento della tragedia, era nel terreno dietro casa e che ha sempre avuto delle armi. Nelle intercettazioni si sente un Cimminiello (nome della famiglia) spaventato che si lascia scappare un “Ho sparato…ho paura…ho nascosto il lenzuolo”. Non credeva di essere sentito nemmeno quando ha svelato al fratello l’intenzione di presentarsi dai parenti del povero Luigi per dare loro una lezione, come riportato dal sito edizionecaserta. Il fratello lo ha fermato ma dal dialogo emerge una frase choc: “Che ci vai a fare…. se parlano li stroppiamo di mazzate”

 

L’incubo per i familiari di Luigi è terminato ieri quando i carabinieri hanno arrestato Russo su ordine del Gip del Tribunale di Napoli Nord. Il 35enne, attualmente disoccupato, sposato, con un figlio piccolo, risponde anche di lesioni gravissime e detenzione illegale di arma da sparo, visto che la pistola usata, una calibro 9×21, peraltro mai trovata, non era posseduta legalmente. Determinante per le indagini, realizzate dai carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa con il coordinamento della Procura della Repubblica di Napoli Nord diretta da Francesco Greco.

Chi ha sparato a Luigi Pellegrino

Il trentacinquenne Vincenzo Russo fu sentito e individuato quasi subito, ma ci é voluto un anno per ottenere i risultati dei sofisticati esami balistici che hanno consentito al procuratore Francesco Greco di chiudere l’indagine e chiedere l’arresto di Russo, bloccato ieri su ordine del gip Barbara del Pizzo.

 

 

 

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