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mercoledì, Maggio 8, 2024
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Droga e case popolari, così lady camorra comandava nel rione a Ponticelli

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Una capopiazza che godeva della fiducia del cartello camorristico formato dalle famiglie dei De Luca Bossa, Minichini e Casella. Al centro dell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia emerge la figura Gabriella Onesto, detta la pazzignana, che avrebbe gestito tanti aspetti del business criminale a Ponticelli. Infatti diversi collaboratori di giustizia la indicano come membro effettivo del cartello con ruoli di rilievo nella gestione delle attività illecite e di raccordo con i capi.

COSI’ LA PAZZIGNANA GESTIVA LO SPACCIO

La 44enne, compagna di Michele Minichini, avrebbero gestito direttamente la piazza di spaccio nello Lotto 6, insieme ad altri suoi fidati collaboratori, e per il ras avrebbe portato le imbasciate all’esterno del carcere. Onesto si sarebbe occupata dai rifornimenti delle piazze alla riscossione degli incassi, che avrebbe poi versato nelle casse del suo clan, fino alle telefonate con i clienti. Proprio lei sarebbe stata chiamata a rispondere in caso di ritardi e mancati pagamenti e, qualora ci fossero stati imprevisti, i vertici del clan le avrebbero sospeso i rifornimenti di droga.

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Era attenta anche all’attività giornaliera tanto che si sarebbe lamentata degli scarsi incassi dello spaccio. In un’intercettazione avrebbe accusato un pusher di scarso impegno: “E’ lento, Ciro vuole dormire….quand’è…. ine… tutta un’altra cosa, lo tengo per fare lo scemo del villaggio qua giù, ma non è più come prima! Si scoccia…. lo tiene lei… li vedi a questi qua, che vi volete scommettere che non la caricano più a Maria. Adesso gli devo apparare i 90 euro per darli a voi, vi ho fatto il conto e l’imbasciata… quello cosi ha detto“, così si sarebbe sfogata con Ciro Cotugno, detto Lacrimella.

LE PREOCCUPAZIONI DEI PUSHER

Onesto avrebbe avuto come base di spaccio la zona di Via Vicinale Pepe, dove lei abitava insieme ai suoi fidati Francesco Paolo Di Dato, detto Gettone, Maria Lazzaro e Ciro Ferraro. La vendita della droga sarebbe avvenuta sia in strada che ‘via filo’, ma quest’ultima modalità sarebbe stata usata solo per i clienti abituali e fidati. Spesso sarebbe stata proprio la pazzignana a raccogliere gli ordini telefonici dei ‘clienti’ che avrebbe poi girato ai suoi pusher.

Nel settembre del 2019 Di Dato avrebbe consegnato 1000 euro ad Onesto, incasso giornaliero della piazza del Lotto 6 e, nonostante l’entusiasmo della capopiazza, Lazzaro si sarebbe dimostrata critica con il marito per l’inaspettato calo di vendite dell’hashish, sospettando che la concorrenza sul mercato da parte della piazza di spaccio del Lotto 10, riaperta da poco, gli sottraesse clienti: “Con il fumo sto andando proprio lento

LA GESTIONE DEGLI ALLOGGI POPOLARI

Onesto si sarebbe interessata anche dell’assegnazione degli alloggi comunali, infatti, avrebbe avuto mano libera anche sugli sfratti tra il Rione De Gasperi, Massa di Somma e Cercola. Dunque secondo l’indagine della Dda, avviata nel settembre 2020, sono stati condotti atti intimidatori nei confronti di alcuni residenti a Ponticelli ai quali venivano chiesti soldi in cambio del mantenimento o dell’ottenimento di alloggi popolari.

Il cartello camorristico De Luca Bossa – Minichini – Casella  gestisce le
case popolari, nel senso che gli occupanti pagano all’organizzazione una somma
percentuale variabile per poter vivere negli alloggi assegni al Comune e versano una
quota all’organizzazione anche se vendono quegli alloggi del Comune. Il clan aveva
comunque il controllo, nel senso che poteva decidere di buttare fuori gli occupanti per
mettere dentro amici o persone vicine all’organizzazione o anche latitanti. A gestire
questo particolare settore è Gabriella “la pazzignana” che si occupa non solo degli alloggi
popolari del Rione De Gasperi, ma che di quelli ubicati in altre zone di Ponticelli, da ultimo
anche gli alloggi popolari di Massa di Somma e Cercola. Anche i proventi di questa attività confluiscono nella cassa comune” queste le dichiarazioni del pentito Rosario Rolletta rilasciate riportate in un verbale del gennaio 2021 .

Posso ancora riferire sul ruolo di Gabriella Onesto che gestisce tutte le case
popolari di Ponticelli, nel senso che vende ed assegna le case popolari, ossia spesso
individua le case e, o le libera con la forza, oppure le vende a terzi. In alcuni casi
addirittura i figli delle persone anziane che poi muoiono, per ”rispetto” nei confronti del clan
cedono la loro casa a Gabriella che la vende a chi ritiene. Lo stesso hanno fatto anche
per l’ex fidanzata di Alessio Bossis che, dopo essere ritornata con il suo ex
fidanzato, gli è stata tolta la casa per punirla dello sgarro fatto“, sostiene Tommaso Schisa, importante collaboratore di giustizia e figlio di Luisa De Stefano, in un verbale del 2019.

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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