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mercoledì, Maggio 8, 2024
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Droga in strada a Casavatore, bloccato dopo uno ‘scambio’

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Un anno iniziato col botto. Quello degli uomini del commissariato di Secondigliano (guidati dal vice questore aggiunto Raffaele Esposito) che ieri hanno effettuato l’ennesimo arresto per spaccio di droga. Gli uomini della squadra investigativa ed operativa (coordinati dall’ispettore Luca Boccia) questa volta hanno scelto come territorio di ‘elezione’ la vicina Casavatore: durante i servizi di controllo del territorio i ‘fantasmi’ hanno notato in corso Europa un uomo, già noto agli operatori, che ha ceduto qualcosa, in cambio di denaro, a più persone che si sono poi allontanate frettolosamente. Uno scambio veloce, in strada, che ha dato ai poliziotti la certezza che fosse in atto una vendita di droga.
Gli agenti così sono prontamente intervenuti per interrompere l’iter criminoso bloccando il prevenuto che è stato trovato in possesso di un involucro di cocaina del peso di circa 0,4 grammi, di 2 bustine di marijuana dal peso di 2,27 grammi e di 6 stecchette di hashish del peso di circa 9 grammi . Per tali motivi, il 28enne napoletano Daniele Romano è stato arrestato con le accuse di detenzione ai fini di cessione di sostanza stupefacente. Quello di Romano è il sesto arresto in un mese da parte dei ‘fantasmi’ sempre più impegnati a setacciare ogni angolo in cerca dei ‘venditori su strada’.

 

L’articolo precedente. Sorpresi con pezzi d’auto rubati, sgominata la banda

Sono stati sorpresi con i proventi di un furto. Ad avere la meglio sono stati ancora una volta i ‘fantasmi’ di Secondigliano (gli agenti della squadra investigativa ed operativa) che hanno effettuato l’ennesimo blitz a sorpresa. Questo quanto accaduto ieri pomeriggio quando i poliziotti del commissariato guidato dal vice questore aggiunto Raffaele Esposito e coordinati dall’ispettore Luca Boccia, insieme ai colleghi del Compartimento della Polizia Stradale per la Campania e Basilicata, durante i servizi all’uopo predisposti, hanno effettuato un controllo presso un’area industriale nel comune di Casoria, composta da due capannoni, dove hanno notato un’autovettura parcheggiata all’ingresso del complesso, priva di targhe e parzialmente occultata.

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I poliziotti, insospettiti, hanno accertato che quest’ultima era provento di furto e, pertanto, hanno fatto accesso all’interno dell’area dove hanno sorpreso un uomo in un’autovettura trovandolo in possesso di 5.070 euro. Gli agenti, avendo fondato motivo di ritenere che l’uomo avesse la funzione di “vedetta”, hanno esteso il controllo ai due capannoni sorprendendo all’interno del primo, adibito ad officina, un uomo intento a maneggiare una smerigliatrice su di una parte di automobile, ed hanno rinvenuto anche numerose parti di autovetture di diverse marche e modelli, già smembrate.

IL VIDEO

Invece, nel secondo capannone, adibito a deposito, i poliziotti hanno trovato ulteriori parti di automobili già catalogate, oltre a telai con numeri identificativi limati, al fine di impedirne l’identificazione, ed un disturbatore di frequenze, c.d. “JAMMER”, che impedisce la localizzazione dei sistemi GPS delle autovetture provento di furto; all’interno del medesimo stabile sono state colte in flagranza altre tre persone intente a caricare parti di autovetture in un furgone.
E così tutti e cinque uomini, Pasquale Venditto, Alessandro Dossi, Giovanni Bottino, Diego Dossi e Massimiliano Apa, sono stati arrestati con l’accusa di concorso per riciclaggio.

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