Un martello incessante. E’ questa la strategia messa in campo dagli uomini del commissariato di Secondigliano (guidati dal vice questore aggiunto Raffaele Esposito) contro lo spaccio di droga su strada. Ieri sera l’ennesimo colpo dei ‘fantasmi’: durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti i poliziotti hanno notato in viale Il Barbiere di Siviglia, nel Rione dei Fiori (anche conosciuto come Terzo Mondo) due giovani che consegnavano qualcosa ad un uomo in cambio di denaro. La zona è considerata una roccaforte del clan Di Lauro. Uno scambio veloce che ha visto ancor più rapidi gli agenti che li hanno prima raggiunti e poi bloccati trovando i due spacciatori in possesso di 70 euro, mentre l’acquirente aveva una stecca di 1,5 grammi circa di hashish. Gaetano Esposito e Michele Natale, 24enni napoletani, arrestati per spaccio di sostanza stupefacente e l’acquirente è stato sanzionato. I due sono stati processati per direttissima: al termine del processo hanno rimediato quattro mesi di reclusione con pena sospesa. Per Natale l’ultimo arresto proprio in via Barbiere di Siviglia nel settembre dello scorso anno: anche in quel caso ad agire furono gli uomini del commissariato di Corso Secondigliano. Repetita iuvant, suo malgrado.
Il precedente arresto al Terzo Mondo, roccaforte dei Di Lauro
L’ultimo arresto al Terzo Mondo (così viene conosciuto il Rione dei Fiori) per gli uomini di Secondigliano risale allo scorso ottobre (leggi qui l’articolo completo). In quell’occasione in manette Vincenzo Lieto e Antonio Faraco. I ‘fantasmi’ del commissariato si materializzarono improvvisamente nella piazza di via Il Barbiere di Siviglia all’altezza del civico 87. Ad essere effettuato uno specifico servizio antidroga, costituito da appostamenti e controlli nei confronti degli acquirenti frequentatori la piazza di spaccio. I due bloccati con gli agenti che sequestrarono 16 grammi di marijuana. Un sequestro avvenuto nel complesso considerato da sempre la roccaforte del clan Di Lauro.
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