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venerdì, Aprile 19, 2024
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Cugini ‘in trasferta’ per droga a Pianura, scoperti e arrestati dagli agenti

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E’ la periferia occidentale di Napoli il nuovo ‘fronte caldo’ nella lotta ai traffici di droga. Ne sono prova le numerose operazioni di polizia e carabinieri che in queste settimane stanno interessando l’area che va dal Rione Traiano, a Soccavo fino a Pianura. Proprio qui ieri gli agenti della squadra investigativa del commissariato di zona (diretti da Arturo De Leone) hanno effettuato altri due arresti. Durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno notato in via Torciolano un’autovettura con due persone a bordo che, alla loro vista, hanno cercato di eludere il controllo accelerando la marcia. I poliziotti di Pianura hanno così deciso di fermarli e sottoporli a perquisizione. Il loro atteggiamento ha dato conferma agli agenti che i due erano lì per acquistare stupefacenti. E in effetti, all’interno della loro auto, nascosti in un borsello c’erano due panetti di marijuana per un peso di circa 200 grammi e la somma di 280 euro. I due, risultati tra loro cugini,  Paolo Spirito e Carlo Fiorillo, di 20 e 34 anni, sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. La zona da tempo è al centro di nuove fibrillazioni che potrebbero essere legate al nuovo gruppo dominante, i Calone-Loffredo. I primi sono originari della zona del Casale di Posillipo e avrebbero preso il posto dei Mele (con cui erano in affare) dopo gli arresti e i blitz che hanno decimato il gruppo.

Il precedente arresto a Pianura

Solo una settimana fa gli agenti del commissariato di Pianura si sono resi protagonisti di un’altro arresto. I poliziotti di Pianura hanno notato in viale Adriano (al rione Traiano) una persona a bordo di un’auto. Alla loro vista ha accelerato la marcia cercando di eludere il controllo. Una manovra che ha subito destato l’attenzione dei poliziotti che hanno deciso di seguirlo e fermarlo. Ad incuriosire gli agenti anche il particolare tatuaggio al collo dell’uomo, segno distintivo dei gruppi della zona. E’ stato quello il segno distintivo che ha spinto gli agenti ad arrestarlo in quanto profondi conoscitori delle dinamiche criminali della zona. Quest’ultima ricade nell’area di competenza del clan Sorianiello, attivo nella zona della ’99’. In manette era così finito il ras Franco Pelella.

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