Tra candidati sindaci più o meno designati, proposti o vagliati, i vari schieramenti politici vanno incontro, con l’inizio di settembre e a meno tre settimane circa dal termine ultimo per la presentazione delle liste, ai momenti decisivi per scegliere alleanze e imbastire i programmi in vista delle comunali del 21 ottobre, quando i cittadini saranno chiamati a rinnovare sindaco e il consiglio comunale dopo lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche decretato il 30 dicembre 2016.
Partiamo dagli aspiranti certi alla poltrona di primo cittadino. In campo, già da tempo, c’è sicuramente Pasquale Albano, proveniente dall’Udc, forza politica con la quale ha militato in consiglio comunale e sostenuto per questa tornata elettorale da diverse liste civiche d’espressione centrista. Con la scelta di concorrere in prima persona di Albano è dunque da escludere un accordo, di cui comunque si era vociferato, tra questa parte del centro e il Partito Democratico. Proprio i dem, infatti, hanno il proprio candidato: si tratta Rodolfo Visconti, capace di raggiungere oltre 3000 preferenze alle regionali del 2015 con il Pd. Alle precedenti elezioni comunali del 2013 però, Visconti sembrava potesse essere il “portavoce’’ scelto dal Movimento 5 Stelle che al contrario non partecipò a quella tornata elettorale. Per il definitiva via libera al candidato in questione, s’attende la nota ufficiale della segreteria locale del Partito Democratico e la convocazione di una già annunciata conferenza stampa. Anche il Pd sta ragionando sulle alleanze, incassando per ora il no a sinistra di Stefania Fanelli, la segretaria cittadina di Si-Leu a capo, per elezioni del 21 ottobre, della lista “La Città dei diritti’’ animata da personalità del mondo civico impegnate in battaglie come quelle a salvaguardia dell’ambiente e per la parità di genere. In rampa di lancio c’è anche l’avvocato Rosario Pezzella, esponente del Movimento Civico Maranese e già assessore all’Istruzione della giunta di centrosinistra di Salvatore Perrotta. Pezzella sta interloquendo con le varie forze politiche su programmi e visione della città. Il medico Lorenzo Alfè è della contesa elettorale con la civica di sua ispirazione “Lorenzo Alfè 57-Uomini Liberi’’. Obiettivo, anche in questo caso, è quello di preparare un programma elettorale basato sulle reali esigenze della città.
Grandi manovre anche nel centrodestra, che dovrebbe presentarsi alle elezioni con lo schema classico ossia Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, se si saprà chi è il rappresentante maranese del partito azzurro, oltre a delle civiche. Appaiono oramai pochi i dubbi su chi guiderà la nascente coalizione: Luigi Baiano, segretario cittadino della lega salviniana dal 2015. L’ufficialità sembra imminente. Intanto, notizie di queste ore, Fratelli d’Italia ha un nuovo commissario cittadino. Si tratta di Michele Di Napoli, consigliere comunale a Mugnano ma sostenitore e collaboratore dell’ex sindaco Angelo Liccardo. «Onorato della nomina, il mio impegno sarà massimo, cercherò di non deludere le aspettative del Partito e la fiducia ripostami dal Presidente Provinciale Nello Savoia» dice Di Napoli. Il nome di Baiano è quello giusto per il centrodestra? Di Napoli risponde così: «Il nome del sindaco è un problema che ci poniamo un attimo dopo aver condiviso un accordo di programma di governo basato sulle priorità e sulle emergenze della città di Marano».
A sciogliere le riserve, presumibilmente a breve, sarà anche il commercialista Stefano Stanzione rappresentante della civica Marano Viva con la quale il Pd aveva dialogato e dialoga per un possibile accordo elettorale.
Il prossimo 6 settembre alla Casa del Popolo di via Vallesana Potere al Popolo terrà la sua assemblea per condividere con gli attivisti e le realtà civiche cittadine il programma elettorale. Sarà in quel frangente che, con ogni probabilità, si capirà chi sarà designato come candidato sindaco del soggetto politico nato e sviluppatosi nell’esperienza del centro sociale ex Opg del quartiere Materdei. Sempre a sinistra, resta da capire se il tre volte sindaco Mauro Bertini (ininterrottamente alla guida della città dal 1993 al 2006) vorrà ritentare la scalata alla poltrone di primo cittadino.
Ancora nessuna novità per il Movimento 5 Stelle. I pentastellati, che come prevede lo statuto non faranno alleanze, sono ancora in una fase di ragionamento sul nome del candidato “portavoce’’ che sarà scelto pescando tra gli attivisti locali. Tra i nomi circolati c’è quello dell’avvocato penalista Domenico Speranza.
