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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Ema indaga su 6 farmaci per raffreddore e influenza, i possibili rischi

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L’European Medicines Agency ha avviato un’indagine su alcuni farmaci per il raffreddore e l’influenza contenenti pseudoefedrina. Dunque il sospetto è che il loro uso sia legato a patologie dei vasi sanguigni del cervello: la sindrome da encefalopatia posteriore reversibile (PRES) e quella da vasocostrizione cerebrale reversibile.

La revisione fa seguito a un “piccolo numero di casi”, afferma l’Ema che deciderà successivamente se i farmaci potranno rimanere in commercio o è necessario il ritiro. Tra i prodotti contenenti pseudoefedrina ci sono Actifed, Aerinaze, Aspirin Complex, Clarinase, Humex rhume e Nurofen Cold and Flu.

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La revisione dei medicinali contenenti pseudoefedrina è stata avviata su richiesta dell’agenzia francese dei medicinali, allertata da un piccolo numero di casi di sindrome da encefalopatia posteriore reversibile e di sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile in persone che avevano fatto uso dei farmaci contenenti la sostanza.

SINTOMI COMUNI E RISCHI

Le due patologie possono comportare un ridotto afflusso di sangue (ischemia) al cervello e, in alcuni casi, possono causare complicazioni gravi e pericolose per la vita. I sintomi comuni includono mal di testa, nausea e convulsioni. I medicinali contenenti pseudoefedrina agiscono provocando il restringimento dei vasi sanguigni.

Ciò riduce la quantità di fluido rilasciato dai vasi, con conseguente minore gonfiore e minore produzione di muco nel naso. Sono disponibili da soli o con altri medicinali per il trattamento dei sintomi del raffreddore e dell’influenza, come mal di testa, febbre e dolore o rinite allergica (infiammazione delle vie nasali) nelle persone con congestione nasale. L’Ema fa presente che è già noto che presentano un rischio “di eventi ischemici cardiovascolari e cerebrovascolari”, “inclusi ictus e infarto. Restrizioni e avvertenze per ridurre questi rischi sono già incluse nelle informazioni sul prodotto dei medicinali”. (ANSA)

IL PARERE DELL’AIFA RIPORTATO DALL’ADNKRONOS

In relazione alla procedura europea di revisione dei farmaci a base di pseudoefedrina avviata dall’Agenzia europea dei medicinali (Ema), l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) precisa che “attualmente il rapporto beneficio-rischio di tali medicinali”, alcuni dei quali utilizzati contro il raffreddore, “rimane positivo e non si ravvedono problematiche di sicurezza urgenti che implichino azioni restrittive immediate sull’uso di questa classe di medicinali. Il profilo di sicurezza di tali farmaci – rimarca l’Aifa in una nota – sarà estesamente riesaminato sulla base dei dati epidemiologici, clinici e di farmacovigilanza disponibili. Come di consueto, l’Agenzia fornirà aggiornamenti sulla procedura in corso non appena si renderanno disponibili”.

“La procedura in corso dimostra il continuo controllo dei profili di efficacia e sicurezza su tutti i medicinali”, evidenzia l’Aifa che ribadisce “l’importanza dell’uso di tali farmaci in aderenza alle raccomandazioni contenute nel foglio illustrativo e nel riassunto delle caratteristiche del prodotto”.

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