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“Era consenziente”, ma i giudici non gli credono: restano in carcere due dei sette indagati per lo stupro di Palermo

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Restano in carcere Angelo Flores e Gabriele Di Trapani, due degli indagati per lo stupro di Palermo ai danni di una ragazza di 19 anni. La versione alternativa dei fatti fornita dai due giovani alla Procura, avvenuta lo scorso 7 luglio nei pressi del Foro Italico del capoluogo siciliano, non ha convinto i giudici che hanno quindi rigettato il loro ricorso.

Ieri mattina si è invece tenuta l’udienza al Riesame per Cristian Barone, che si è sempre avvalso della facoltà di non rispondere, e per il quale la decisione dei giudici arriverà tra qualche giorno. L’unico minorenne coinvolto nell’inchiesta, Riccardo Parrinello, ha invece ammesso le sue responsabilità davanti al gip sabato scorso e per questo il giudice ha disposto che vada in una comunità, consentendogli quindi di lasciare il Malaspina.

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Stupro di gruppo a Palermo, per uno degli indagati la ragazza “era consenziente”

Alcuni degli indagati respingono le accuse dicendo che la ragazza sarebbe stata “consenziente”. Lo stupro sarebbe avvenuto lo scorso 7 luglio al Foro Italico di Palermo all’interno di un cantiere. Tre degli indagati sono stati arrestati ai primi di agosto e davanti al giudice del Riesame, a cui i legali hanno chiesto la scarcerazione, hanno ribadito che la ragazza fosse d’accordo con il rapporto di gruppo. Uno, in particolare, Gabriele Di Trapani ha detto davanti ai giudici del tribunale del Riesame che lei fosse “consapevole” e che li avesse portati lei al Foro Italico. Ma le dichiarazioni sono smentite dalle immagini di videosorveglianza di alcuni negozi in corso Vittorio Emanuele. Qui si vedono i sette ragazzi che trascinano una ragazza che fa fatica a camminare. La giovane non si reggeva in piedi. Domani si terranno gli interrogatori di garanzia degli altri arrestati.

E’ caccia al video dello stupro su Telegram

Intanto su Telegram è caccia al video che era sul telefono cellulare di alcuni dei sette ragazzi arrestati per stupro. In rete diverse persone chiedono di potere visionare il video. Non si sa se qualcuno è riuscito ad averlo prima dell’arresto dei ragazzi, tre sono stati arrestati ai primi di agosto e gli altro quattro venerdì scorso.

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Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.