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venerdì, Aprile 19, 2024
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Era senza Green Pass nella sala scommesse, multa da 400 euro: lui si ribella

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Green Pass obbligatorio in vigore in tutta Italia. Da ieri, venerdì 6 agosto, i titolari di ristoranti, bar, cinema, teatri e musei sono tenuti a verificare che l’accesso a questi servizi e attività avvenga solamente se muniti del certificato verde, ma molti esercenti denunciano disagi e difficoltà nei controlli. Il presidente del consiglio Mario Draghi ha intanto invitato gli italiani a “rispettate le regole” e a vaccinarsi, nel giorno in cui l’ultimo report del ministero della Salute registra 6.599 casi e un tasso di positività al 2,7%.

– Prime sanzioni nell’ambito dei controlli disposti dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute per verificare il rispetto degli obblighi sul Green Pass.

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    Nel pomeriggio, un 50enne pregiudicato, italiano, è stato sorpreso da una pattuglia del Nas di Alessandria all’interno di una sala scommesse di Asti.

L’uomo si è opposto alla richiesta dei militari di esibire il certificato verde perché, a suo dire, stava vincendo e non voleva smettere di giocare. Al successivo controllo è risultato privo del documento. Nei suoi confronti è stata elevata la sanzione di 400 euro. Controlli sono in corso nei confronti del centro scommesse. (ANSA).

LE ATTIVITÀ PER LE QUALI È RICHIESTO GREEN PASS

– Servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso;
– Spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi;
– Musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
– Piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
– Sagre e fiere, convegni e congressi;
– Centri termali, parchi tematici e di divertimento;
– Centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione;
– Attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; Concorsi pubblici”.

MULTE E SANZIONI

Ma cosa rischia chi non rispetta le regole? “In caso di violazione può essere elevata una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni”.

CHI CONTROLLA E COME

I titolari o i gestori di servizi e attività per cui è previsto l’accesso con obbligo di Certificazione verde Covid-19 sono tenuti a verificare la documentazione con l’App VerificaC19, attiva già da fine giugno, che accerta l’autenticità e verifica che l’intestatario abbia i requisiti necessari. È completamente gratuita e scaricabile sui dispositivi mobili dall’Apple Store, dal Google Play Store e da Huawei AppGallery. La verifica delle certificazioni può avvenire anche senza connessione Internet. Lo indicano in una nota congiunta i ministeri della Salute, Economia, Innovazione tecnologica, Struttura commissariale e Sogei.

L’App VerificaC19 può essere utilizzata da tutti in modo semplice attraverso lo smartphone per verificare la validità del Green pass richiesta in Italia per partecipare alle feste per cerimonie civili e religiose, accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in “zona rossa” o “zona arancione”. Ai verificatori basta inquadrare il QR Code della Certificazione verde Covid-19, che si può esibire in formato cartaceo o digitale, e accertarsi della validità e dei dati identificativi. L’App è conforme alla versione europea e riduce il numero di dati visualizzabili dall’operatore per minimizzare le informazioni trattate. A tutela della privacy dei cittadini, i dati personali del titolare della certificazione non vengono infatti memorizzati dall’APP sul dispositivo del verificatore. Nei prossimi aggiornamenti della App VerificaC19 sarà inoltre indicata la validità della Certificazione verde Covid-19 per viaggiare in Europa.

DRAGHI: “VACCINATEVI”

“L’economia italiana sta andando bene, vaccinatevi e rispettate le regole”, l’appello del premier Mario Draghi, incontrando brevemente i giornalisti a palazzo Chigi per un saluto, prima della pausa estiva dei lavori del governo. “Ieri – ha continuato Draghi – ho ringraziato i ministri per il lavoro che stanno facendo e per la determinazione che hanno avuto in questi sei mesi nel disegnare, implementare e attuare l’agenda del governo. Ora ci prendiamo due settimane di vacanza, tenendo ben presente che tra due settimane ci vorrà la stessa determinazione se non maggiore per affrontare quelle che sono le sfide, i problemi e le risposte che dobbiamo dare ai problemi gravi e urgenti”. “Ci siamo presi l’impegno, tutti, che la scuola debba ricominciare assolutamente in presenza” ha detto il presidente del Consiglio, ribadendo la determinazione del governo per far sì che la scuola a settembre ricominci con la presenza in aula di studenti e docenti.
Poi i vaccini. “Non voglio celebrare successi – ha ribadito – però va detto che l’Italia ha inoculato più dosi per 100 abitanti, rispetto a Francia, Germania e Stati Uniti. Occorre che questo sforzo continui”.

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