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lunedì, Maggio 13, 2024
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“Esci dal mare, è agitato”. Bagnino picchiato da un 33enne di Napoli dopo il rimprovero

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Marina di Camerota, bagnino aggredito dopo aver salvato una coppia
Aggressione a bagnino sulla spiaggia di Calanca a Camerota. L’episodio si è verificato nel pomeriggio odierno quando un bagnino si è lanciato in mare per soccorrere una coppia in difficoltà a causa delle onde che rendevano il nuoto estremamente pericoloso. Una volta concluso il salvataggio, il giovane diciannovenne si è avvicinato a un altro gruppo di turisti per avvertirli delle condizioni estremamente critiche e ha invitato tutti a evitare di immergersi. Tuttavia, uno degli individui ha reagito in maniera violenta colpendo Gerardo al volto con un pugno, per poi fuggire via.

Il bagnino, di soli 19 anni, dopo aver tratto in salvo una coppia di turisti in difficoltà, ha chiesto ad un altro bagnante di uscire dall’acqua. Ha provato a spiegargli che sventolava la bandiera rossa, che il mare era agitato, che era troppo rischioso fare il bagno.

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Ma lui, un turista di 33 anni, ingegnere della provincia di Napoli trapiantato a Milano, non ci ha pensato due volte e ha aggredito il bagnino.

Ad esprimere profondo rammarico è anche il primo cittadino di Camerota Scarpitta:

Esprimo grande soddisfazione per l’ottimo lavoro svolto dalle forze dell’ordine in seguito all’aggressione subita da Gerardo Diotaiuti, studente e ragazzo esemplare che d’estate ricopre l’incarico di addetto al salvataggio presso il lido di una struttura ricettiva e che ieri, martedì, è stato vilemente aggredito sulla spiaggia della Calanca a Marina di Camerota.
I nostri carabinieri della locale stazione, agli ordini del Comandante Francesco Carelli, hanno dimostrato grande prontezza e professionalità nell’attuare immediate indagini che hanno portato a risalire all’aggressore. Nonostante questi cercasse di far perdere le proprie tracce dopo aver sferrato un colpo al volto del giovane, la rapida e decisa azione delle forze dell’ordine ha permesso di individuare l’individuo e sottoporlo alla giustizia.
Desidero altresì ringraziare il direttore della struttura ricettiva presso cui alloggia l’aggressore, il quale ieri sera ha avuto il pensiero di contattarmi telefonicamente per esprimere le proprie scuse a me e alla famiglia di Gerardo. Questa dimostrazione di responsabilità e sensibilità verso l’accaduto è degna di nota.
In un momento come questo, è importante unire le forze e collaborare per garantire la sicurezza di tutti i nostri cittadini e turisti. Pertanto, il Comune di Camerota adotterà tutti i provvedimenti consentiti dalla legge per assicurarsi che chiunque si renda responsabile di atti di violenza venga punito adeguatamente.
Da primo cittadino sento il dovere di complimentarmi anche con il personale medico prontamente intervenuto sul posto e con tutti gli operatori del mare che hanno immediatamente prestato soccorso a Gerardo.
Continueremo a lavorare incessantemente affinché i nostri spazi pubblici e le nostre meravigliose spiagge siano luoghi di serenità e armonia, dove le famiglie e i visitatori possano godere delle bellezze del nostro territorio senza timore o preoccupazione.
Esprimo la mia solidarietà a Gerardo e alla sua famiglia, assicurando loro che il Comune di Camerota li sosterrà in ogni modo possibile durante questo difficile momento.
Insieme, come comunità unita, possiamo contrastare qualsiasi forma di violenza e lavorare per creare un ambiente sicuro e accogliente per tutti.

 

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