Ex Pd, proposto dal M5S ora con Poziello: le giravolte politiche dell’avvocato Raffaele Pacilio

Ex Ds, ex Pd, proposto da una branca dei vertici del movimento 5 stelle come candidato di una coalizione civica, fervido sostenitore delle lotte ambientali e in difesa dei rom, ora candidato con Antonio Poziello. Le giravolte dell’avvocato Raffaele Pacilio non sono più una sorpresa. Oramai da venti anni attivamente nella politica giuglianese, vanta diverse candidature senza però grandi successi. Non è stato infatti mai eletto consigliere comunale. Nel 2015 provó ad affermarsi come candidato a sindaco della coalizione di centrosinistra partecipando alle primarie del Pd, vinte poi dall’attuale suo candidato a sindaco, Antonio Poziello. Nella scissione tra poziellani e fedeli al PD, Pacilio decise di restare nei democrat tanto da essere nominato dall’allora commissario del partito Beppe Russo suo vice. Nonostante le 859 preferenze alle ultime elezioni amministrative non sono riuscì ad entrare in consiglio. Pacilio ha però dato un contributo dall’esterno denunciando sui social e anche in manifestazioni pubbliche sia i tanti roghi tossici che la questione rom, due spine irrisolte dell’amministrazione Poziello. Inoltre è stato uno dei promotori della protesta contro i nuovi impianti di rifiuti previsti al ponte Riccio. Proprio per questo fa discutere la sua scelta di candidarsi proprio con l’ex sindaco da lui aspramente criticato. Prima di dire sì a Poziello era stato proposto dalla senatrice del M5S Mariolina Castellone come possibile candidato a sindaco della coalizione civica promossa dai grillini, progetto non andato in porto per la rivolta della base Giuglianese pentastellata. Adesso lo attende una nuova sfida, convincere gli elettori di aver fatto la scelta giusta candidandosi con Antonio Poziello.