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Primi test per la nuova Ferrari SF-25 in Bahrain: il 16 marzo la prima gara ufficiale in Australia

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Sono partiti i test delle vetture di Formula 1. Il Mondiale inizierà il 16 marzo con la prima tappa in Australia e andrà in onda alle 5 del mattino in Italia. I test della Ferrari hanno evidenziato come i nuovi meccanismi hanno bisogno di tempo per essere inseriti nelle gerarchie della rossa, ma dopotutto, i test a questo servono. A differenza delle altre scuderie, la Ferrari ha lavorato diversamente. Infatti Lewis Hamilton ha trovato non poche difficoltà dovute alla sperimentazione anche della nuova sospensione. La monoposto del sette volte campione mondiale durante i test era estremamente bassa, tanto che lo skydpad grattava eccessivamente sull’asfalto e questo portava ad una variazione dell’altezza istantanea della vettura, impedendo al flusso di restare attaccato alle pareti del fondo. I continui distaccamenti della vena provocavano una diminuzione locale del gradiente di pressione, innescando uno stallo aerodinamico, che riduce la depressione creata dai vortici e provocando una notevole instabilità al pilota ex Mercedes, Lewis Hamilton.

Il lavoro differente sui piloti della Ferrari: ecco su cosa hanno puntato i meccanici per la vettura di Leclerc.

Nella giornata dei test della Ferrari anche Charles Leclerc si è fatto trovare pronto. I meccanici con il pilota polacco hanno deciso di lavorare sulla rigidezza cercando un anteriore estremamente puntato nel corso dei long run. Questo fattore, unito con un maggiore quantitativo di carburante a bordo e una mappa motore meno spinta, ha portato a rendimento diverso nei long run. Questa messa a punto della monoposto potrebbe essere predominante nell’arco della stagione.

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I vari cambi al setup hanno permesso agli ingegneri una collezione di mappe aerodinamiche della vettura molto più ampia , di vitale importanza per aggiornare i dati del simulatore dopo i test effettuati in pista. Guardando proprio i grafici infatti, si osserva come, nello svolgere le proprie tornate in simulazione di passo gara, Leclerc abbia usato approcci differenti. Nel primo, il monegasco è stato più cauto all’inizio, migliorando la sua prestazione giro dopo giro. 

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