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I carabinieri della stazione di Grumo Nevano, coadiuvati in fase esecutiva dal personale dell’ASL Napoli 2 durante un servizio di controllo straordinario del territorio finalizzato a contrastare violazioni norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e quelle relative allo sfruttamento del “lavoro nero”, hanno deferito un bengalese classe ’73, in qualità di titolare dell’omonimo opificio produttore di capi di abbigliamento per bambini, sito in Casandrino.
A seguito dell’ispezione effettuata veniva riscontrata, all’interno della fabbrica, la presenza di due lavoratori risultati irregolari ed inoltre venivano contestate le seguenti ulteriori violazioni penali poiché, in qualità di datore di lavoro, aveva omesso di:
– provvedere a nominare il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;
– designare il lavoratore incaricato dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio;
– redigere ed elaborare il documento valutazione dei rischi per i lavoratori;
– fornire ai propri lavoratori una formazione sufficientemente adeguata in materia di salute e sicurezza;
– liberare le vie di circolazione interne e di uscita, quest’ultime risultate prive di segnaletica, poiché ingombre da vario materiale.
Inoltre sono state elevate, a carico del suddetto cittadino straniero, sanzioni amministrative per complessivi euro 9.269,30. Locale, di circa 150 mq, e attrezzature, il tutto per un valore complessivo di circa 90.000,00 euro, sottoposti a sequestro.
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