Sono stati chiesti sedici anni di carcere dal pm Alessandro Milita nei confronti di Giuseppe Setola, capo dell’ala stragista del clan dei Casalesi, già condannato a diversi ergastoli per 18 omicidi di Camorra. Ma ad essere accusato è anche il suo oculista Aldo Fronterré, ritenuto responsabile di aver prodotto certificati falsi che diagnosticavano una malattia all’occhio destro di Setola. Questo gli ha permesso di uscire dal carcere e di scontare il resto della pena agli arresti domiciliari in un’abitazione nei pressi della clinica Maugeri di Pavia, struttura dove lavorava l’oculista e dove il killer doveva curarsi. Ma Setola è evaso e, da quel momento, è iniziata la stagione del terrore nel Casertano, che contò 18 morti e nove feriti. Tra i suoi obiettivi sei ghanesi della cosiddetta strage di San Gennaro.
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