Il Napoli è sicuramente tra le squadre più attive sul mercato. A meno di venti giorni dall’inizio del campionato, gli azzurri sono già a buon punto per quel che riguarda la rosa che sarà a disposizione di Conte per l’intera annata. A proposito di ciò nelle scorse ore Enrico Fedele ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Otto Channel concentrandosi particolarmente sul dualismo Meret-Milinkovic-Savic.
I voti di Fedele al mercato azzurro e il dualismo in porta
“Il mio voto al mercato è 5 per rinforzare la squadra titolare, mentre è 8 per rinforzare la rosa in generale”. Fedele molto schietto sull’operato svolto sin qui dalla società azzurra. Il dirigente sportivo ed opinionista si è però soffermato sull’acquisto del portiere ex Torino arrivato all’ombra del Vesuvio pochi giorni fa. L’ex procuratore sportivo in merito a ciò ha dichiarato: “Milinkovic-Savic vice di Meret o titolare? Peccato che le due cose non si possano unire. Quel che dico è che non si spendono 19 milioni per un calciatore che poi non dovrà essere il titolare. Credo che con questo dualismo siamo tornati ai tempi di Ospina-Meret. Con tutto l’affetto forse l’acquisto di Milinkovic sta in un discorso di calcio a 60-70 metri e quindi il giocatore che in un momento in cui la squadra viene pressata, con il calcio lungo può portare ad un grande contropiede”.
La strategia azzurra è chiara: avere due calciatori forti per ruolo
Antonio Conte è stato chiaro, con la sua permanenza a Napoli e il ritorno in Champions League vuole fortemente avere una rosa con due calciatori affidabili e alternabili per ruolo. Questo discorso è chiaramente esteso anche alla porta, che nell’annata appena trascorsa ha visto alle spalle di Meret prima Caprile e poi Scuffet nella seconda parte di stagione. Il Napoli ha investito sull’ex portiere granata, fortemente voluto dal tecnico leccese. La stagione sarà lunga e ricca di insidie. Poter contare su una coppia di portieri di questa caratura è un’ottima notizia per Conte. La strategia sembra però essere chiara: Meret dovrà ogni giorno guadagnarsi il posto che con l’arrivo di Milinkovic non è più così scontato.
