La decisione di Francesco Schiavone di diventare collaboratore di giustizia è destinata a far luce su tanti misteri degli ultimi 40 anni: omicidi irrisolti, terra dei fuochi e rapporti con la politica, ma anche a ridisignare per l’ennesima volta la geografia di una famiglia in cui già due figli di Sandokan avevano optato per il pentimento.
I figli di Francesco Schiavone, tra carcere e pentimenti
Nicola e Walter Schiavone sono passati dalla parte della giustizia già da qualche tempo (2018 il primogenito, 2021 l’altro), mentre il terzo fratello, Carmine, è attualmente detenuto in regime di 41 bis. Detenuto, ma vicino alla libertà (la carcerazione terminerà il prossimo agosto) è Emanuele Libero, il cui secondo nome fa riferimento alla scarcerazione del genitore.
Ivanhoe ha scelto di restare in quel che è stato il regno di Sandokan
E’ invece libero ed ha scelto di restare nell’abitazione di Casal di Principe Ivanhoe Schiavone, quarto figlio maschio dell’ormai ex capo dei Casalesi.
Hanno optato per la protezione le figlie di Francesco Schiavone, Angelica e Chiara, che hanno seguito la madre Giuseppina Nappa e che ora vivono in una località indivuduata dai magistrati che si sono occupati del pentimento di Sandokan.