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venerdì, Aprile 19, 2024
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Fiorentina ancora fatale per il Napoli, i Viola espugnano il Maradona: Spalletti se la prende con un giocatore

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Il sogno del Napoli forse è già finito, ancora una volta per colpa della Fiorentina. Come nella stagione d’oro di Sarri, anche stavolta una sconfitta con la squadra viola pregiudica probabilmente in maniera definitiva la corsa scudetto del Napoli, ora a pari punti con l’Inter in classifica (ma Inzaghi ha una partita in meno) e dietro al Milan. Spalletti si è arreso a Italiano, che ha praticamente indovinato tutte le mosse nella fantastica cornice del Maradona, tornato pieno con 55mila spettatori sugli spalti. Non sono bastati agli azzurri Mertens, autore del gol del momentaneo pareggio dopo il vantaggio firmato da Nico Gonzalez, e Osimhen, in rete nel finale: la Fiorentina ha fatto sua la partita con i guizzi di Ikoné e Cabral, scatenati negli spazi che il Napoli ha lasciato lanciandosi alla disperata ricerca dei tre punti, gli unici che lo avrebbero tenuto ancora in gioco. E’ la seconda sconfitta stagionale al Maradona per il Napoli con la Fiorentina: la prima era costata l’eliminazione dalla Coppa Italia (in gol era andato anche Vlahovic, nel frattempo passato alla Juve), la seconda è ancora più amara perché forse spegne tutte le ambizioni azzurre. La vittoria alimenta il sogno europeo della Fiorentina, che potrà giocarsi la qualificazione fino all’ultima giornata.

Spalletti, come raccontato da Dazn, se l’è presa soprattutto con Lozano, reo di non aver seguito i suoi dettami. 

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La partita è stata combattuta, tattica, molto intensa. Il Napoli non è riuscito a portarla dalla sua parte in avvio (occasioni non concretizzate da Insigne e Fabian Ruiz), l’ha fatto invece la Fiorentina che, dopo una grande risposta di Ospina su Biraghi, ha colpito in mischia con Nico Gonzalez. Un gol che ha ovviamente orientato la partita, finita sui binari che preferiva Italiano: controllo della palla e capacità di sorprendere il Napoli con improvvise ripartenze. Un copione che Spalletti ha provato a rompere con i cambi: Lozano all’intervallo e Mertens subito hanno dato la scossa. Soprattutto Ciro, osannato dai tifosi, ha trovato il pareggio che ha illuso il Maradona su preciso assist di Osimhen. Ma è stato solo un lampo, perché Italiano l’ha riportata dalla sua parte con due fiammate: la prima del neo entrato Ikoné e la seconda di Cabral. Due colpi che hanno steso al tappeto il Napoli, non Osimhen che è riuscito a piazzare la zampata che ha reso meno pesante il passivo ma non è bastata a evitare la sconfitta. Il sogno azzurro forse è già finito.

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