Caos e violenza nell’hub vaccinale di Ischia, una famiglia di 4 persone denunciata dai carabinieri con l’accusa di aver aggredito i volontari della Protezione civile.
La ricostruzione dei fatti avvenuti ad Ischia
L’episodio risale allo scorso 30 ottobre . Da quanto accertato dai militari una famiglia di Forio era normalmente in fila nel palazzetto dello sport dell’isola napoletana, in attesa della somministrazione del vaccino. Ad un certo punto, però, i quattro rompono la calma. Dalla ricostruzione dei militari pare, infatti, che l’uomo, la donna e i due figli iniziarono a spazientirsi per la lunga fila e per la carenza di dosi, lamentandosi per l’attesa.
A quanto pare, quel giorno al palazzetto dello sport “Federica Taglialatela”, il personale sanitario si vide costretto a vaccinare prima gli over 70 e over 80. Le dosi di vaccino, erano infatti carenti.
Carenza di dosi e attese
Questa prassi, utilizzata dalla maggior parte degli hub vaccinali, aumenta di poco i tempi d’attesa dei più “giovani”, per permettere alle fasce più deboli una somministrazione sicura, e soprattutto di evitare lunghe file.
Sarebbero stati proprio questi i motivi dell’agitazione della famiglia di Ischia, che inizia, a quel punto, a lamentarsi e a creare caos.
Ma, all’improvviso, la situazione peggiora quando a seguito del rifiuto di una richiesta posta allo staff, i quattro danno il via ad una vera e propria aggressione.
L’aggressione
La famiglia, stufa di attendere, chiede la precedenza per almeno uno di loro. Il componente in questione, a detta loro, apparteneva alla fascia dei più deboli. La richiesta però sarebbe stata respinta, e da qui la famiglia perde il controllo.
Dopo il rifiuto, infatti, i genitori seguiti dai due figli, avrebbero iniziato l’aggressione a due volontari della protezione civile della Regione Campania, colpiti da calci e pugni.
Lo spiacevole episodio ha avuto risonanza in tutto l’hub vaccinale. Infatti, a causa del caos generatosi, la somministrazione vaccinale è stata sospesa per circa 30 minuti. Nel frattempo la famiglia era scappata. Il comandante dei Carabinieri di Ischia è però riuscito a risalire all’identità dei quattro, che dovranno ora rispondere di vari reati: minaccia e violenza ad incaricato pubblico servizio.