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mercoledì, Maggio 8, 2024
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Costretto a scavarsi la fossa e ucciso, il nipote del boss confessa:«Sì è vero, sono stato io»

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Sì, è vero, sono stato io… l’ho fatto perché ho perso la testa, giravano troppe chiacchiere sul conto della mia famiglia. L’ho ucciso io». E’ questa la confessione choc di Gaetano Formicola, oggi 21enne, ritenuto responsabile dell’omicidio dell’allora diciottenne Vincenzo Amendola, ragazzo ucciso e sepolto nel bronx di via Taverna del Ferro, in San Giovanni a Teduccio. Parla il nipote del boss, reduce da una condanna in primo grado e poco prima che la parola passi ai giudici di secondo grado: «L’ho ucciso io, chiedo scusa alla famiglia». Difeso dai penalisti Claudio Davino e Leopoldo Perone, Formicola jr avrebbe seppellito Amendola, dopo averlo costretto a scavarsi la fossa come riportato dal Mattino.

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