La monoposto della Ferrari quest’anno è stata costruita per inseguire il sogno di riportare a casa il Mondiale che manca da 18 anni, precisamente dal 2007 quando nella vettura c’era Kimi Raikkonen. A Maranello le pretese sono altissime, non a caso si punta alla coppia d’attacco di diamanti composta da Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Dietro le quinte invece Fred Vasseur ha voluto chiamare due ex Mercedes, Loic Serra alla conduzione tecnica, e Jerome D’Ambrosio come vice team principal. Molti sono stati i cambiamenti nello staff. Infatti Enrico Cardinale è passato all’Aston Martin dopo un saluto senza lieto fine e il progetto attuale è stato svolto interamente da un team di ingegneri italiani. A tutti questi ad ottobre si aggiunse il francese Serra dando però un sostanziale contributo per avere una macchina che, come è stata la McLaren MCL38, possa ambire a essere una macchina universale.
Ferrari, ecco le novità della rossa!
Il primo cambiamento che notiamo subito è la livrea. Infatti è presente un rosso molto più intenso e scuro con l’aggiunta del colore bianco sul posteriore. Ora andiamo sotto la scocca, nella parte tecnica.
Il primo cambiamento che ci viene presentato riguarda le sospensioni. Infatti la Ferrari decide di abbandonare il sistema push-rod per passare al pull-rod. Rivoluzione che porta a riprogettare la parte anteriore della macchina con una diversa disposizione interna delle sospensioni. Con questo cosa cambia esattamente? La monoposto passa da una sospensione a puntone ad una a tirante e questo favorisce sia lo sviluppo aerodinamico, sia la pulizia del flusso d’aria che prende la vettura. Ora gli elementi della sospensione sono in basso, favorendo anche la questione baricentro.Si nota anche uno spostamento più indietro dell’abitacolo, con un cambio dunque nella distribuzione dei pesi sulla monoposto.
Le sospensioni posteriori della Ferrari restano pull-rod, scelta coraggiosa visto che solo Ferrari e la Haas hanno deciso di utilizzare questo sistema anche dietro. Tra i tanti cambi troviamo anche l’anteriore della vettura più snella favorendo la riduzione del drag. Interessanti sono anche gli attacchi laterali dell’ala mobile con il soffiaggio in diagonale. Presente ovviamente la beam wing in due elementi: quello inferiore e quello superiore piatto. Ai lati dell’Halo non mancano i flap “cobra” che sono stati copiati dalla McLaren, mentre c’è molta attenzione al bazooka che sembra un po’ più profilato, con un solo sfogo visibile alla fine della fascia bianca diagonale