E’ partita una vera e propria raccolta fondi per i funerali di salvatore Caliano, il barista morto tragicamente nella giornata di ieri in un tragico incidente domestico. Nell’ora di spacco il 21enne era stato chiamato a fare un ‘lavoretto’ per soli 35 euro. Salvatore è morto cadendo dal quarto piano di un edificio in via Duomo mentre cercava di togliere i residui di polvere da un lucernaio, come gli aveva chiesto una signora che abita nel palazzo. Fatale lo schianto al suolo. La notizia ha sconvolto amici, parenti e l’intera comunità napoletana: «Non si può morire così giovane per pochi euro».
Intanto sul web è partito un vero e proprio tam tam mediatico, in tanti si sono stretti attorno alla famiglia del ragazzo con iniziative di solidarietà, tra cui anche alcune raccolte fondi partite dal gruppo Facebook “Lo Sport in Campania”, nel post si legge: “Diamo tutti insieme una mano ad un Papà che ha perso la cosa più cara che aveva, aiutiamo a rendere omaggio come merita perché questo paese non aiuta i suoi cittadini. Salvatore é morto a 21 anni per lavorare. Salvatore é morto per aiutare la sua famiglia. Aiutiamoci tra di noi. Se qualcuno può offrire anche un lavoro si faccia avanti, la vita gli restituirà il favore!” si legge sul social.
Morte di Salvatore Caliano, aperta un’inchiesta. Il web: “Non si può morire così”
Fatale lo schianto al suolo. Inutile la corsa all’ospedale san Giovanni Bosco in ambulanza il suo cuore ha cessato di battere dopo
pochi minuti.
I condomini ed i residenti del rione hanno chiamato insistentemente ambulanza e polizia sperando che qualcosa si potesse ancora fare. Circa 45 minuti per l’arrivo dell’ambulanza che ha constatato lo stato altamente critico del giovane. Due arresti cardiaci per Salvatore, poi il decesso.
La polizia ha già effettuato sopralluoghi ed ascoltato alcune persone. L’obiettivo è capire chi abbia commissionato il lavoretto a Salvatore Caliano.