Rudi Garcia è tornato a parlare di Napoli. Le dichiarazioni ai microfoni de L’Equipe sono state molto dirette nei confronti di De Laurentis e della gestione del gruppo squadra. Parole d’amore invece per la città azzurra che lo ha colpito sin dal suo primo approdo a Capodichino.
Garcia attacca De Laurentis
“Esiste un’espressione italiana, il tempo è galantuomo, che può essere tradotta come il tempo ristabilisce la verità e rimette ogni cosa apposto. Prigioniero di De Laurentis? Forse si. Ho lasciato la squadra al quarto posto in classifica e alla fine sono arrivati decimi, con altri due allenatori. Ci eravamo anche quasi qualificati per gli ottavi di finale di Champions League”. Questa la risposta di Garcia alla domanda sul rapporto con il suo ex presidente. L’allenatore ha poi ammesso: “Io non ho fatto tutto correttamente, ma ero nel giusto, i risultati seguenti dimostrano gli errori commessi dal presidente. Anche dopo l’esonero ero sotto contratto con il Napoli e avevo una clausola di riservatezza con i miei diritti d’immagine che appartenevano ancora al club. Non c’era alcun accordo finanziario, sono rimasto sotto contratto fino all’estate dell’anno scorso”.
Garcia era innamorato della città
Garcia si è lasciato andare anche ad una battuta sulla città partenopea, ma non ha esitato a mandare un’ulteriore frecciatina al Patron De Laurentis. Ecco le sue dichiarazioni in merito: “Di Napoli amavo tutto, la città, lo stadio, i tifosi, la squadra. Tranne l’interferenza del suo presidente”. Parole che dimostrano quanto sia stata difficile la convivenza a Napoli tra i due. A proposito di ciò il presidente del Napoli nel dicembre del 2023 aveva parlato così di Rudi Garcia: “Avrei dovuto fare un coup de Théatre e dire: ve l’ho presentato, però adesso se ne va. Perché uno che arriva e dice: io non conosco il Napoli, non ho mai visto una partita. Avrei dovuto capire. E invece l’ho preso a ridere.