Dopo l’aspra polemica degli ultimi giorni dei genitori di Arturo e Giògiò Cutolo sulla necessità da parte del cantante Geolier di affrancarsi da certi tipi di temi come la violenza, la droga e l’uso delle armi, a scriverci è una mamma del rione Gescal
“Cara Mamma di GioGió chi le scrive è la mamma di Leonardo 13 anni che abita nello stesso quartiere di Geolier, sono la mamma di un ragazzino di periferia che ha una proprietà di linguaggio che i figli dei VOSTRI AMICI ARISTOCRATICI se la sognano, ha voti eccellenti a scuola, gioca a calcio ed ha un educazione che VOI ve la sognate…ma come lui decine dei suoi amici.
Io l’ho sempre difesa, sia io che mio marito, perché deve essere atroce non farsi sopraffare dal dolore e chiedere giustizia come fa lei…la stimo moltissimo. Ma DISCRIMINARE E FARE DEL CLASSISMO…no questo non va più bene…
Geolier è ascoltato anche da mio figlio e dai suoi amici che per i ragazzini che sono VE LI MANDEREI UN PO A CASA VOATRA COSICCHÉ I FIGLI DEI VOSTRI AMICI ARISTOCRATICI POSSANO PRENDERE ESEMPIO DI COME SI PARLA E COME SI STUDIA.
Geolier è l’idolo di mio figlio ed io ne vado fiera…perché ha preso come esempio un ragazzo che ce l’ ha fatta da solo…che ha tantissima educazione, è un ragazzo perbene (e non necessariamente si stabilisce da come si parla in italiano) è umile e genuino.
Ora mi spiace ma non la difenderò più. Perché lei sta facendo del suo dolore altra violenza, perché discriminare e classificare e cmq violenza.
La saluto…e se vuole le mando qualcuno dei ragazzini di Secondigliano e le faccio vedere come si parla bene in italiano e come però si sta al mondo.
La mamma di Leonardo”
