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Gianluca Vialli, lo straziante racconto del fratello a un anno dalla scomparsa: “Attendeva la fine con impazienza”

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Il prossimo 6 gennaio sarà il triste anniversario della scomparsa di Gianluca Vialli. L’ex calciatore di Sampdoria e Juventus, nonché ex capo delegazione della Nazionale di Roberto Mancini vittoriosa a Euro 2020, è stato stroncato da un brutto male che gli ha spento la vita a soli 58 anni.

Un anno fa moriva Gianluca Vialli, le parole del fratello Nino

Intervistato dal Corriere della Sera, Nino Vialli ha raccontato gli ultimi giorni di vita del fratello Gianluca: “È un ricordo continuo. Anche perché io, negli ultimi anni, da che mi sono trasferito in Thailandia, Luca l’ho vissuto pochissimo. Ci sentivamo per telefono. Spesso, dopo che ha scoperto la malattia, non mi rispondeva, a volte neanche ai messaggi, io credo per l’imbarazzo che gli chiedessi ‘Come stai?’. Si faceva sentire quando stava proprio bene, sennò si negava un pochino”. Nino Vialli ha poi proseguito: “Era cosciente che la fine si avvicinava, l’attendeva con impazienza, voleva smettere di soffrire, di lottare. Non era da lui, ma la malattia era durata troppo. Era fatto alla sua maniera. Quando siamo arrivati in stanza, ci ha detto: ‘Non preoccupatevi: se voglio qualcosa, ve la chiedo’. Il 27-28 dicembre ci ha rincuorato: ‘Siete i compagni ideali, siete qui, io so che ci siete’. Penso che la sofferenza fosse troppa. Si appisolava sempre più frequentemente, si svegliava poco e noi abbiamo solo potuto stagli vicino. Eravamo tutti lì quando è spirato”.

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Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.