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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Giovane soldato russo si arrende: gli ucraini gli offrono cibo, tè caldo e un telefono per chiamare la mamma

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Gli ucraini non hanno perso la loro dignità ed umanità“: così, attraverso un tweet  commenta il prezioso gesto del popolo Ucraino nei confronti di un giovane soldato russo. Il video ha fatto in poche ore il giro del web, protagonista un soldato russo, giovanissimo, spaventato e affamato che la probabilmente la guerra non la voleva.

Da tempo fonti americane parlano della percentuale di giovanissimi nell’esercito russo, per la maggior parte adolescenti. Il video che riporta il toccante gesto inquadra un giovane soldato russo intento a bere un bicchiere di tè caldo e a mangiare qualcosa, tutto offertogli dalle donne ucraine. Il soldato è visibilmente provato, dal freddo come dalle fame, non ci è dato sapere se il soldato sia stato catturato o semplicemente si sia arreso per la troppa pressione emotiva e per la fame. Il giovane è circondato da donne e uomini ma non in modo ostile, anzi in modo amichevole una donna gli porge del te e qualcosa da mangiare.

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Le lacrime del soldato e la telefonata alla mamma

Il giovane chiede ai presenti di poter chiamare casa, si avvicina a questo punto una giovane donna che mette a disposizione un telefono per permettere al soldato di contattare casa. Una volta iniziata la telefonata, la mamma del giovane russo inizia a porgere domande al figlio, ma il ragazzo non riesce a rispondere. Il peso accumulato nelle ultime settimane gli blocca le parole, la paura e il freddo lo frenano e la voce della mamma lo fa scoppiare in un pianto liberatorio. A rispondere alla mamma allora è la stessa donna ucraina che inquadra il soldato con il telefono. “Non preoccuparti Natasha, tuo figlio e vivo e vegeto. Ti chiamerà dopo” queste le parole di conforto della donna ucraina.

Un grande gesto d’umanità nei confronti di chi come loro, e come tutti, questa guerra non la voleva. Da ammirare l’emotività del popolo ucraino che, nonostante sia la vittima principale di questo conflitto, riesce a riconoscere tutti i “colpiti”. Gli ucraini hanno dimostrato di saper distinguere il carnefice e di non generalizzare, di essere disposti al perdono e soprattutto alla comprensione e alleanza. Nonostante intorno a lui ci fossero anche uomini ucraini armati, nessuno gli puntava contro, nessuno lo teneva fermo. Nella schiavitù della guerra, le donne ucraine hanno cercato di curare le ferite di un giovane ragazzo che, nonostante la divisa, non era contro di loro e fosse stato per lui la guerra molto probabilmente non avrebbe avuto inizio.

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Le parole dei soldati 

Gli occhi del ragazzo sono pieni di spavento, di tutto quello che era stato costretto a vedere. Gli umori dei soldati russi erano già stati resi noti, a dimostrazione del malcontento generale. Durante la prima riunione d’emergenza delle Nazioni Unite, infatti, l’ambasciatore ucraino Sergiy Kyslytsya aveva reso noti degli scambi di messaggi tra un soldato russo e sua madre. “Mamma, sono in Ucraina. C’è una vera guerra che infuria qui. Ho paura. Stiamo bombardando tutte le città, prendendo di mira i civili. Ci avevano detto che ci avrebbero accolto.. Ci chiamano fascisti. Mamma, è così difficile” legge l’ambasciatore.

A parlare dello stato di alcuni soldati russi anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Siete tutti ragazzi giovani, non volete morire qui. Lo so molto bene. Non avete idea di dove state andando.. Quindi arrendetevi, ragazzi. Vi daremo da mangiare, vi. daremo acqua, nessuno vi molesterà” queste le parole del presidente ucraino ai soldati russi. “A differenza di voi noi non uccidiamo persone non armate” conclude poi.

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