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domenica, Aprile 28, 2024
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Giugliano, blitz della Municipale in un negozio al Corso Campano: commerciante nei guai per furto di corrente elettrica

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Ancora controlli della polizia locale di Giugliano. Gi agenti, agli ordini del Comandante Emiliano Nacar, hanno effettuato un blitz in un minimarket situato al Corso Campano insieme dal personale dell’Enel. Dal sopralluogo ispettivo è stato accertato che l’esercente aveva sottrato corrente per il 97 per cento dei consumi. Immediatamente è scattato il sequestro del contatore ed il deferimento all’autorità giudiziaria per furto aggravato. La stima del prelievo abusivo di corrente è di circa 10.000 euro

Come funziona il pezzotto sul contatore dell’Enel e come viene scoperto

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Anni fa il modo più diffuso per rallentare il contatore della luce era quello della calamita: una volta posizionata, alterava le misurazioni facendo risparmiare (illecitamente, s’intende) un buon 60/70% sulla bolletta della luce. Oggi quel sistema, tanto casereccio quanto efficace, è ormai superato: si può usare ancora soltanto sugli impianti più vecchi, quelli non ancora sostituiti. Per i nuovi sono stati escogitati altri stratagemmi, che consentono ugualmente un notevole risparmio che però, sempre più spesso, si trasforma in una denuncia (o un arresto) per furto aggravato: per quanto ingegnoso l’espediente, la variazione dei consumi viene sempre rilevata dal fornitore.

Pezzotto sul contatore: magnete, manomissione e allaccio abusivo
Il sistema della calamita era quello più utilizzato, anche perché facile da nascondere nel caso di un controllo. O, almeno, era ritenuto tale da chi lo usava: in realtà anche togliendo la calamita serviva qualche minuto perché la registrazione dei consumi tornasse normale, quindi era semplice per gli incaricati appurare che c’era stata una manomissione. Con i nuovi contatori, quelli installati già da diversi anni, non è possibile più usare il magnete: l’apparecchio rileva le variazioni elettromagnetiche e va in blocco automaticamente.

Sostanzialmente i sistemi oggi usati per rubare l’energia elettrica sono due: la manomissione del misuratore e l’allaccio sulla montante. Nel primo caso si tratta di una modifica che viene fatta all’interno del contatore: viene aperto e vengono saldati i contatti che registrano gli assorbimenti; in questo modo i circuiti si azzerano e, con le variazioni non più rilevate, il risparmio arriva anche al 97, al 98%. La manomissione, però, lascia tracce evidenti: oltre alle saldature, saltano per forza di cose anche i “sigilli” interni del contatore.

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