giovedì, Agosto 14, 2025
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Gratteri s’insedia alla Procura di Napoli: “I poteri forti cercheranno di colpirmi”

“Conosco bene i poteri forti, conosco bene la massoneria deviata, so che cosa sono gli sgambetti. Io per tanti anni ho mangiato pane e veleno. So perfettamente dove cercano, hanno cercato e cercheranno di colpirmi, ma io in questi anni ho avuto sempre spalle larghe e nervi d’acciaio. E continuerò ad averli”. Così Nicola Gratteri parlando con i giornalisti nel suo ultimo giorno come Procuratore della Repubblica di Catanzaro. Venerdì, infatti, giurerà come Procuratore a Napoli e s’insedierà così nel suo nuovo incarico cui è stato nominato dal Plenum del Csm il 13 settembre scorso.
“Chi mi conosce bene – ha aggiunto Gratteri – sa che io ho sempre lavorato col Codice in mano senza guardare in faccia nessuno e ho sempre capito cosa bisognava fare o meno. Non ho mai avuto problemi nel corso della mia permanenza alla guida della Procura di Catanzaro. Non ho mai fatto falli di reazione malgrado sia stato provocato tantissime volte in tutti i modi, anche in modo rozzo e scomposto, con lo scopo di farmi perdere la pazienza. Ma non l’ho mai persa. Anzi, molte volte ho sorriso e ho pensato ‘poveretti'”.

Gratteri è il nuovo procuratore capo di Napoli, maggioranza al Csm

Nicola Gratteri è il nuovo procuratore di Napoli. Il 65enne capo dei pm di Catanzaro è stato nominato dal Csm a maggioranza alla guida della procura più grande d’Italia. Il posto di procuratore di Napoli era scoperto da quasi un anno e mezzo, da quando Giovanni Melillo lo aveva lasciato per assumere l’incarico di capo della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo.

Giovanni Melillo è il nuovo procuratore nazionale antimafia, battuto Gratteri: articolo del 4 maggio 2022
Giovanni Melillo è il nuovo procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo. Il 61enne di Foggia è stato capo di gabinetto di Andrea Orlando quando era ministro della Giustizia ed è attualmente capo della procura di Napoli. Il plenum del Csm lo ha nominato a maggioranza con 13 voti. Sconfitto nella contesa Nicola Gratteri, procuratore di Catanzaro suo diretto concorrente.

Per Melillo hanno votato i cinque consiglieri di Area, i due professori indicati da M5S Alberto Maria Benedetti e Filippo Donati, e il laico di Forza Italia Michele Cerabona, avvocato napoletano. Al procuratore di Napoli sono andate anche le preferenze dei consiglieri di Unicost quelle dei due capi della Cassazione – il primo presidente Pietro Curzio e il Pg Giovanni Salvi – come comunicato nel dibattito.

Per Gratteri hanno espresso la loro preferenza i quattro esponenti di Autonomia e indipendenza, Nino Di Matteo e Sebastiano Ardita e i consiglieri Giuseppe Marra e Ilaria Pepe. Per lui anche i due laici indicati dalla Lega Stefano Cavanna ed Emanuele Basile, nonché Fulvio Gigliotti, giurista e calabrese di Catanzaro. A Russo sono andati i voti di Magistratura indipendente e quello del laico di Forza Italia Alessio Lanzi.

Redazione Internapoli
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