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domenica, Maggio 5, 2024
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C’è una speranza di pace per l’Ucraina, la Russia: “Possibilità di accordo”

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Washington rilancia l’allarme sul rischio di un attacco russo all’Ucraina questa settimana. “Siamo profondamente preoccupati dal fatto che la Russia possa agire contro l’Ucraina già questa settimana”, ha dichiarato il segretario di Stato americano Antony Blinken all’emittente televisiva France24.

“Tutto ciò che vediamo in termini di dispiegamento di forze russe intorno all’Ucraina ci porta a questa conclusione”. “La strada della diplomazia resta aperta”, ha però tenuto a sottolineare. “Stiamo facendo tutto il possibile per convincere la Russia che dovrebbe percorrere la via della diplomazia, la via del dialogo per risolvere pacificamente tutte le divergenze esistenti”.

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Zelensky ha dichiarato mercoledì 16 febbraio, potenziale data dell’attacco russo secondo l’allerta Usa, “giornata dell’unità”. C’è stata “un’accelerazione drammatica” nel dispiegamento di forze russe al confine con l’Ucraina. Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, invitando “tutti gli americani ancora in Ucraina a lasciare il Paese immediatamente”.

LA POSIZIONE DELLE NAZIONI UNITE

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, si è detto “profondamente preoccupato per le crescenti tensioni e le crescenti speculazioni circa un potenziale conflitto militare in Europa”. “Il prezzo delle sofferenze umane, delle distruzioni e dei danni alla sicurezza europea e globale sarebbe troppo alto”, ha affermato. Inoltre ha aggiunto che “non possiamo accettare nemmeno la possibilità di un confronto così disastroso”. Guterres ha detto di aver parlato ieri con i ministri degli Esteri di Russia e Ucraina ai quali ha ribadito che non c’è alternativa alla diplomazia, ha chiesto l’intensificazione degli sforzi diplomatici e ha offerto il sostegno delle Nazioni Unite. “Ho messo a disposizione i miei buoni uffici: non lasceremo nulla di intentato nella ricerca di una soluzione pacifica”.

La Germania chiede alla Russia di “ritirare le proprie truppe” schierate ai confini dell’Ucraina. Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, nel giorno dell’incontro a Mosca tra il cancelliere Olaf Scholz e il presidente russo Vladimir Putin. “La situazione è particolarmente pericolosa e può degenerare in qualsiasi momento” e “noi dobbiamo utilizzare tutte le opportunità di dialogo per ottenere una soluzione pacifica”, ha affermato la ministra Baerbock in una nota, sottolineando che “la responsabilità di una de-escalation è chiaramente dal lato della Russia, e spetta a Mosca ritirare le proprie truppe”. Intanto anche l’Italia tenta la carta della diplomazia diretta per cercare una soluzione pacifica alla crisi dell’Ucraina: Di Maio arriva oggi a Kiev, mentre domani sarà in Russia.

LA POSIZIONE DELLA RUSSIA

Ci sono chance di trovare un accordo con l’Occidente’, ha detto il ministro degli Esteri russo Lavrov al presidente Putin. Mentre il ministro della Difesa Shoigu ha annunciato che ‘una parte delle esercitazioni‘ delle forze armate di Mosca ‘si sta concludendo, un’altra sarà completata nel prossimo futuro’. Durante lo stesso incontro, il presidente russo, citato dalla Tass, ha detto che l’espansione della Nato verso est ‘è infinita, molto pericolosa e avviene a spese delle ex Repubbliche sovietiche, inclusa l’Ucraina’.

 

 

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