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martedì, Aprile 23, 2024
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Il Giugliano è nella storia, tripudio in città dopo la vittoria col Monterotondo: festa e caroselli in città

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Real Monterotondo Scalo: Proietti Gaffi, Calisto (68’ Fiorucci), Sganga (46’ Meledrandi), Esposito, Riccucci, Mattei, Santi, Potenziani (68’ Carosi), Tilli (77’ Sansotta), Albanesi (62’ Baldassi), Svidercovschi. A disposizione: Del Moro, Marino, Ouedraogo, Capuano. Allenatore: Marcangeli.

Giugliano: Baietti, Boccia, Ceparano (74’ Zanon), Poziello C., De Rosa (72’ Emmanouil), Ferrari (68’ Scaringella), Cerone (76’ Biasol), Gladestony (78’ Abonckelet), Poziello R., Mazzei. A disposizione: Costanzo, Caiazzo, Gomez, Kyeremateng. Allenatore: Ferraro.

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Arbitro: Mihalache di Terni

Marcatori: 40’, 41’, 61’ Ferrari (G)

Note: Ammonito Ceparano (G). Angoli 6 a 5 per il Giugliano, Recupero: 2’pt; 3’st.

Monterotondo Scalo – Solo una formalità. Ma alla fine, con due giornate di anticipo, il Giugliano ha tagliato il traguardo della C1 vincendo con un netto 3 a 0 sul campo del Monterotondo Scalo. Per la prima volta nella sua storia il Giugliano approda in Lega Pro (serie C1), e la gioia, la soddisfazione per il raggiungimento di un traguardo che resterà a lungo segnato nell’albo d’oro della società gialloblu è tanta. La festa è scoppiata al triplice fischio dell’arbitro dove sulla tribunetta del piccolo campo c’erano appena 70 spettatori ospiti. Tanti i biglietti messi a disposizione dalla società ospitante, mentre tutti gli altri sono stati costretti a rimanere a casa e a vedere la partita in diretta streaming. Non si capisce come la Lega Dilettanti (mai nome più appropriato) possa omologare campi del genere.

Una formalità, si diceva, per il Giugliano. Bisognava solo aspettare quanti minuti la squadra di Ferraro avrebbe impiegato per andare in gol e chiudere il discorso campionato. C’è riuscita sul finire del primo tempo, nel giro di un minuto, con una doppietta del bomber Ferrari a piegare la resistenza della compagine laziale. E poi chiudere la contesa nella ripresa con il terzo gol sempre dell’attaccante gialloblu.

Bravo il Monterotondo Scalo per l’impegno profuso, bravissimo il Giugliano nell’aver saputo conservare la necessaria concentrazione e determinazione in una gara difficile e delicata per l’alta posta in palio. Il Giugliano ha dimostrato di aver meritato la vittoria del campionato.

La cronaca della gara, nelle sue espressioni più significative, possiamo sintetizzarla alle azioni dei tre gol. Il primo al 40’ quando Ferrari di testa porta in vantaggio la sua squadra, il secondo un minuto dopo quando firma la doppietta con un preciso rasoterra e il terzo ed ultimo al 61’quando, servito a centro area dal giovane difensore Gentile, non si lascia sfuggire l’occasione per triplicare e chiudere definitivamente la contesa.

Al triplice fischio dell’arbitro è scoppiata la festa, che poi è continuata in tarda serata in città.

Le Interviste

Il tecnico Ferraro contento ed emozionato ha dichiarato: “Sono felice, oggi abbiamo chiuso un percorso incredibile iniziato lo scorso 16 agosto. Ho avuto a disposizione un gruppo di ragazzi fantastici, professionisti esemplari. E’ stato un campionato difficile, dispendioso. Il girone G è un girone complicato dove le squadre giocano bene, ci sono trasferte lunghe e disagevoli. Siamo stati bravi. Siamo stati sempre in testa, sin dalla prima giornata. Ringrazio la famiglia Mazzamauro che mi ha dato la possibilità di lavorare in una grande piazza come Giugliano e mi ha messo nelle migliori condizioni per poter svolgere il mio lavoro. Ringrazio il mio staff composto da persone speciali, i direttori, e tutti i dirigenti, ognuno di alto profilo. Personalmente riconquisto una categoria che mi ero guadagnato sul campo. Dedico la vittoria del campionato a mia figlia. Adesso vogliamo andare dalla nostra gente, rientrare in città. Godiamoci questo traguardo, la Serie C è nostra”.

Subito dopo arriva il capitano Ciro Poziello che dice: “Quello che stiamo vivendo è incredibile, credo ce ne renderemo conto con il passare dei giorni. Questo è un gruppo fantastico, stiamo bene insieme sia dente che fuori il campo. Dal primo giorno abbiamo lavorato a testa bassa, con abnegazione. Nei nostri occhi c’è sempre stata la voglia di vincere questo campionato che ci siamo meritati dalla prima giornata. Adesso la Serie C è realtà. Grazie alla società e ad ogni singolo membro di questo club che ci ha fatto lavorare in modo perfetto. Tutti sono stati fondamentali. Per me che sono di Giugliano è un successo che ha un valore inestimabile. Questa è una città che ha sofferto, ma adesso merita questo successo storico. Abbiamo scritto la storia. Lo dedico a mia moglie e ai miei figli oltre che a tutta la mia famiglia. Ora abbiamo solo voglia di festeggiare con la nostra gente”.

GIUGLIANO Tante bandiere, caroselli di auto, città in tilt. Festa in piazza Matteotti all’arrivo dei calciatori

Giugliano – E ’stata una grande festa. L’attesa è stata lunga. La tifoseria “Liternum” si era già organizzata per dare inizio ai festeggiamenti di una giornata storica. La festa è iniziata a Monterotondo Scalo, dove il Giugliano battendo la compagine laziale ha coronato il sogno della promozione in C1. Poi è continuata in tarda serata in piazza Matteotti dove giocatori e dirigenti hanno incontrato i numerosi tifosi che avevano seguito con grande trepidazione la gara in diretta streaming. Solo una settantina, infatti, hanno avuto la fortuna di viverla al campo “Pierangeli” data la scarsa disponibilità di posti dell’impianto. E tutti insieme hanno festeggiato in piazza mentre auto e motorini intasavano le principali strade della città. Ci sono stati i rumori dei clacson, delle trombe, ci sono stati slogan e cori all’indirizzo dei loro beniamini e dei dirigenti. Toccante il coro rivolto al compianto presidente Salvatore Sestile. E’ stata festa grande insomma. All’arrivo dei calciatori c’è chi gioisce e chi si commuove. Giugliano canta fino a notte inoltrata per la prima promozione in C1. Mentre qualcuno, con estrema sicurezza, annuncia che “sì, è la prima, ma di un lunga serie”.

 

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