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Il mondo trema per un conflitto mondiale, da Mosca: “Rapporti Russia-Usa sull’orlo della rottura”

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Il ministero degli Esteri russo ha convocato l’ambasciatore americano John Sullivan e gli ha consegnato una nota di protesta contro i commenti “inaccettabili” di Joe Biden sul presidente della Russia Vladimir Putin, definito “criminale di guerra” e “dittatore assassino”.

Lo riportano alcuni media americani, fra i quali Cnbc e l’agenzia Bloomberg. Secondo la Russia, le parole del presidente Usa potrebbero causare una rottura dei rapporti con gli Stati Uniti. Nel dettaglio le dichiarazioni – si legge nella nota diffusa a Mosca – vengono definite “inaccettabili e non degne di uno statista di così alto rango” e hanno “messo le relazioni Usa-Russia sull’orlo della rottura“.

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Le garanzie chieste dalla Russia

Sullivan – ha fatto sapere ancora il ministero degli Esteri – è stato “avvertito che le azioni ostili intraprese contro la Russia incontreranno una decisa e ferma opposizione”. La Russia ha anche chiesto a Washington “garanzie” che l’ambasciata e i consolati russi negli Stati Uniti “funzioneranno in maniera fluida” dopo che le reciproche espulsioni hanno ridotto drasticamente la presenza diplomatica in entrambi i Paesi. Inutile sottolineare che i nervi sempre più tesi tra le due superpotenze alimentano ulteriormente gli spettri di una nuova guerra fredda.

DAL NOSTRO ARCHIVIO [18/03/2022] | Biden fomenta il conflitto mondiale: “Putin criminale di guerra, diamo altre armi all’Ucraina”

Il presidente Joe Biden torna a parlare di Putin definendolo un “criminale puro“, la Casa Bianca intanto invia un miliardo di dollari all’Ucraina. Già mercoledì scorso il presidente Biden aveva espresso un commento molto duro sul capo del Cremlino e ieri ha ribadito la sua posizione.

Il tweet 

Durante un evento alla Casa Bianca, tenutosi mercoledì scorso, Biden ha definito Putin un “criminale di guerra. Mentre lasciava l’evento la stampa ha riportato le parole di “sfogo” del presidente americano. Quelle pronunciate da Biden sono state le parole più dure, fino a quel momento, dette a Putin. Il portavoce della Casa Bianca ha infatti spiegato che Biden stava “parlando dal suo cuore” in risposta alle “azioni barbare di un dittatore brutale cha ha invaso un Paese straniero“. In oltre il portavoce ha anche sottolineato come il dipartimento di Stato stia conducendo le indagini per i crimini di guerra, lavoro che sta svolgendo anche la corte internazionale di giustizia.

Il Cremlino ha subito risposto ai commenti fatti da Biden a Putin, queste le parole dell’addetto stampa del leader: “Riteniamo inaccettabile e imperdonabile tale retorica del Capo di Stato Usa, le cui bombe hanno ucciso centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo“.

Biden, nello stesso giorno, ha poi pubblicato un post su twitter ribadendo la sua idea sul leader russo. “Putin sta infliggendo spaventose devastazioni e orrori all’Ucraina, bombardando condomini e reparti di maternità. Ieri abbiamo letto notizie secondo le quali le forze russe tenevano in ostaggio centinaia di medici e pazienti. Queste sono atrocità. E’ un oltraggio al mondo” questo il tweet ufficiale.

Le dichiarazioni di Biden

Biden però ha voluto ribadire ancora di più la sua opinione sul leader russo e sulle atrocità da lui messe in atto. Ieri, giorno di San Patrizio, molto sentito e festeggiato nella cultura Americana, durante il discorso presidenziale Biden ha “rafforzato” la sua idea. Durante l’evento a Capitol Hill, per festeggiare San Patrizio, il presidente americano ha definito Putin: “un dittatore omicida e un criminale puro“. Non sono state quindi più “gentili” le parole riservate al leader del Cremlino, anzi. Biden ha rincarato la dose, definendo Putin un vero e proprio dittatore. 

In una videoconferenza tra il Congresso Americano e il presidente Zelensky, quest’ultimo aveva espresso la necessità d’aiuti. Biden ha definito le parole del presidente Ucraino come: “un appassionato messaggio“. Mosso dalle parole di Zelensky Biden ha infatti inviato altri aiuti allo stato che sta respingendo l’invasione Russa. “Parla per un popolo che ha mostrato notevole coraggio e forza di fronte all’aggressione brutale. Coraggio e forza che hanno ispirato non solo gli ucraini ma il mondo intero” dichiara Biden.

Altri aiuti dall’America

Biden ha reso noto che altri 200 milioni di dollari in aiuti sono stati aggiunti e sommati ai precedenti 800 milioni dalla Casa BiancaIl totale donato dall’America sale quindi ad “Un miliardo di dollari di aiuti”Biden ha spiegato che i fondi sono “un trasferimento diretto di equipaggiamento dal nostro dipartimento di Difesa all’esercito ucraino per aiutarlo a combattere contro l’invasione“.

Nel pacchetto di aiuti militari sono previsti droni e molti sistemi anti-aerea che permetteranno agli Ucraini di poter controllare in proprio spazio aereo da agenti russi. Nove mila sistemi missilistici anti-carro a spalla, sette mila armi leggere e missili Stinger, questi alcuni degli strumenti presenti nel nuovo pacchetto d’aiuti approvato. La scorsa settimana il Congresso ha approvato 13,6 miliardi di dollari in aiuti all’Ucraina, divisi tra aiuti umanitari e assistenza militare. “Noi sosterremo l’economia ucraina con diretta assistenza finanziaria insieme agli alleati”, questo il monito degli Stati Uniti.

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