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venerdì, Aprile 19, 2024
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Il Reddito di cittadinanza cambia: in Campania 100mila persone subiranno un taglio dell’importo

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Il Reddito di cittadinanza subirà un importante cambiamento. Il sussidio non sarà cancellato, ma diventerà un beneficio con un arco temporale limitato per alcune categorie di persone. Tale cambiamento, in particolare, riguarderà i percettori ritenuti occupabili. Cioè quella fascia di popolazione tra i 18 e i 60 anni, per la quale il sussidio subirà una drastica riduzione. Riduzione in termini economici e temporali, poiché avranno diritto ad un importo minore e per un periodo di 18 mesi. Il sussidio potrà essere rinnovato, ma solo per un arco di tempo ulteriormente ridotto. La bozza allo studio del ministero del Lavoro prevede la conferma del beneficio – forse con cifre analoghe a quelle attuali – per le categorie fragili. Ovvero quei nuclei familiari che abbiano al loro interno almeno un minorenne, un anziano over 60 o un disabile.

Una misura di inclusione attiva, secondo i piani del governo, tanto che allo studio c’è anche l’utilizzo di un nuovo nome – l’acronimo Mia – per designare il sussidio. La nuova misura scatterà forse alla fine dell’estate; in coincidenza con la conclusione della proroga di sette mesi già concessa ai percettori del Reddito di cittadinanza. Il restringimento della platea è, da sempre, uno degli obiettivi della riforma.

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La situazione Reddito in Campania

Dai primi calcoli effettuati, è possibile stimare in poco più di 400mila sul territorio nazionale le famiglie coinvolte. La graduatoria degli occupabili vede ancora la Campania al primo posto tra le regioni, con un numero che corrisponde a poco più del 25% del totale. In Campania, dunque, risiedono almeno 100mila soggetti che subiranno prima la riduzione dell’importo del sussidio con l’avvio della nuova misura. E in seguito potranno beneficiare di un solo rinnovo, vincolato all’obbligo di accettare subito un’eventuale offerta di lavoro, ritenuta congrua. La platea dei circa 100mila occupabili – su 258mila nuclei familiari percettori a febbraio 2023, fino a coinvolgere in tutto 635mila persone – include un alto numero di soggetti con un livello di scolarizzazione piuttosto basso, che dovranno sottoporsi ad un periodo di formazione.

 

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