Proseguono senza sosta le indagini per l’omicidio di Salvatore Coppola, l’ingegnere ucciso con un colpo di pistola alla testa nel parcheggio di un supermercato in via Protopisani a San Giovanni a Teduccio nella prima serata di martedì scorso.
Omicidio Salvatore Coppola, le indagini a 360 gradi
Da capire il motivo perchè l’auto si trovasse in quel momento lì. Due sono le ipotesi: Cappola aveva parcheggiato lì la sua auto avendo il proprio studio tecnico a pochissima distanza dal supermercato o che il 66enne si fosse recato lì per fare la spesa per poi essere avvicinato dal killer poco prima di rimettersi in macchina.
Dubbu che potrebbero essere sciolti dalle immagini catturate dal sistema di videosorveglianza del supermercato e che potrebbero, se non dare un volto al killer e ad un eventuale complice, almeno ricostruire il percorso fatto dal sicario prima e dopo l’omicidio.
Salvatore Coppola, con un passato da collaboratore di giustizia, non si sentiva in pericolo e non è escluso che conoscesse l’assassino. All’interno della sua auto sono stati trovati alimenti che avrebbe consumato da lì a breve, come un pezzo di pane, ed un pacchetto di sigarette, probabilmente si preparava ad una serata come tante ed invece ha trovato la morte pochi minuti prima delle 19, quando all’interno del parcheggio del spuermercato vi erano molte auto di persone impegnate a fare la spesa prima di catapultarsi davanti alla tv per guardare il Napoli impegnato in Champions a Barcellona.
Tutto tace
Eppure al momento le persone sentite dagli inquirenti non hanno rilevato particolari utili allo svolgimento delle indagini, utili a dare un volto al killer autore dell’omicidio di Salvatore Coppola.
