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mercoledì, Maggio 8, 2024
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Influenza, casi record in Campania: centinaia di accessi all’ospedale Cardarelli di Napoli

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Ospedale Cardarelli di Napoli sotto pressione in questi giorni a cavallo del Capodanno, con una forte influenza che colpisce duramente le persone anziane o chi ha già altri problemi di salute.

All’ufficio stampa spiegano tuttavia che l’ospedale è riuscito ad assicurare un personale adeguato al Pronto Soccorso, nonostante le difficoltà numeriche sui medici continuino ad essere presenti.
Il 1 gennaio, nel conto partito dalla mezzanotte del 31 dicembre, sono arrivate 209 persone al pronto soccorso, di cui 16 codici rossi e 50 gialli, oltre a 2 codici neri, cioé persone decedute.
Nel pronto soccorso è stata potenziata la presenza di medici ortopedici ed esperti in problemi cardiaci, per occuparsi di eventuali infortuni durante i festeggiamenti e anche di persone anziane o cardiopatici in sofferenza per la forte influenza e l’aumento del covid, ma anche per infartuati arrivati nella notte di Capodanno.

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Gli accessi per i botti sono stati pochi, ma sono stati ricoverate due persone accoltellati e tre raggiunte da spari.
Il 31 dicembre, sono giunte al pronto soccorso 100 persone con un forte nodo di complessità visto che c’erano 11 codici rossi e 34 gialli afflitti da forte influenza che, spiegano dal Cardarelli, si estende facilmente viste le tradizionali riunioni di famiglia di questi giorni.

Influenza record: “Mai così tanti casi prima. Campania al top per casi

E’ in decisa crescita la curva epidemica per i virus influenzali e simil-influenzali, in questo inverno funestato dalla doppia ondata Covid-Influenza. Nell’ultima settimana sono oltre un milione gli italiani colpiti, per un totale di 5,7 milioni dall’inizio della stagione influenzale. Un dato record: “La curva epidemica delle sindromi simil-influenzali mostra un valore dell’incidenza mai raggiunto nelle stagioni precedenti”. E’ quanto emerge dal rapporto settimanale RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanita’. L’incidenza e’ salita a 17,2 casi per mille assistiti (15,6 nella settimana precedente), un dato a cui concorrono, chiarisce l’Iss, diversi virus respiratori e non solo quelli dell’influenza, sebbene la circolazione di questi ultimi e’ in aumento. L’incidenza e’ in aumento nelle fasce di eta’ pediatriche, stabile negli adulti e anziani. Maggiore incremento soprattutto nei bambini al di sotto dei cinque anni in cui l’incidenza e’ pari a 47,1 casi per mille assistiti (36,5 nella settimana precedente). Tutte le Regioni tra quelle che hanno attivato la sorveglianza, registrano un livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali sopra la soglia basale, tranne la Basilicata. In quattro Regioni e’ stata raggiunta la soglia di intensita’ “molto alta” dell’incidenza (Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Campania). Due Regioni (Valle d’Aosta, Calabria) non hanno attivato la sorveglianza

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