Con l’espressione integratori naturali si fa di solito riferimento a sostanze presenti in natura, per esempio in vari alimenti, in alcune piante erbacee ecc. Si parla di “integratori” perché servono a “integrare” il normale regime alimentare nei casi in cui si accerti una loro carenza oppure un aumentato fabbisogno.
Fra gli esempi più noti si possono ricordare i supplementi nutrizionali che contengono vitamine e/o minerali. Questi supplementi possono essere costituiti da una specifica sostanza oppure possono avere una formulazione che prevede la presenza di più micronutrienti.
Un esempio classico di integratore naturale è per esempio la melatonina. Un ormone che viene prodotto dalla ghiandola pineale e che molti conoscono perché la sua integrazione è suggerita quando si accusano alcune problematiche relative al ciclo sonno-veglia.
Scopriamo quindi la melatonina a cosa serve e a cosa possono essere utili altri integratori naturali molto noti come quelli a base di vitamina B12, vitamina D3, ferro e acido folico, tutte sostanze molto importanti per il benessere quotidiano.
Melatonina: l’ormone che regola il ciclo-sonno veglia
Come accennato, la melatonina è un ormone prodotto dalla ghiandola pineale; la sua funzione primaria è quella di regolare il ciclo sonno-veglia e la sua secrezione è regolata dalla luce. Quando si fa buio la ghiandola pineale ne aumenta la produzione e l’organismo si predispone al riposo notturno; in condizioni di luce, la produzione viene inibita.
La concentrazione massima si registra normalmente tra l’una e le tre di notte, dopodiché tende lentamente a ridursi e l’organismo inizia la sua “preparazione” al risveglio mattutino.
Quando, per svariate motivazioni, si ha una riduzione eccessiva dei suoi livelli nel sangue, si possono avere problemi a livello di qualità e quantità del riposo (difficoltà ad addormentarsi, frequenti risvegli notturni, insonnia ecc.). Le cause di riduzione dei livelli sono diverse: stress, lavoro a turni, alimentazione scorretta, età avanzata, sindrome da jet lag.
In tutti questi casi, un periodo di integrazione di melatonina può essere d’aiuto per ripristinare il normale ciclo sonno-veglia.
La vitamina B12: importante per il metabolismo energetico
La vitamina B12 è una sostanza che è implicata in varie funzioni, fra cui la formazione dei globuli rossi, il metabolismo energetico e il funzionamento del sistema nervoso. È presente in vari cibi di origine animale come diversi tipi di carne, pesce, fegato, frattaglie, latte, formaggi, uova ecc., mentre è quasi assente o poco biodisponibile nei cibi di origine vegetale.
Chi infatti segue una dieta vegana, ad esempio, ha un aumentato rischio di carenza, condizione che può essere alla base di problemi ematologici o neurologici. È per questo motivo che molti biologi nutrizionisti suggeriscono di assumere integratori di vitamina B12 a chi segue un regime alimentare di questo tipo. I motivi di carenza o di aumentato fabbisogno possono però anche essere altri.
La vitamina D3: fondamentale per le ossa e per il sistema immunitario
La vitamina D3 è una sostanza che viene prodotta a livello cutaneo per azione dei raggi UV-B; la fonte principale è quindi l’esposizione ai raggi solari; una sua importante funzione è quella di regolare l’assorbimento – a livello intestinale – del calcio e del fosforo, sostanze fondamentali per la formazione e la mineralizzazione delle ossa. Contribuisce inoltre e al funzionamento del sistema immunitario e alla normale contrattilità dei muscoli.
La sua integrazione è di notevole aiuto in tutti quei casi in cui si può registrare una sua carenza o un aumentato fabbisogno come nel caso delle gestanti o delle donne che allattano, nei soggetti anziani poco esposti alla luce solare (per esempio i lungodegenti nelle RSA), in coloro che soffrono di osteoporosi, in chi è affetto da malattie del malassorbimento, in chi è affetto da iperparatiroidismo secondario a carenza di vitamina D ecc.
Ferro e acido folico: utili in gravidanza
Integratori a base di ferro e acido folico sono suggeriti in varie circostanze. Per esempio, sono molto comuni i casi di carenze nelle donne in stato interessante e anche nelle donne in età fertile con abbondanti perdite di sangue con le mestruazioni. In queste situazioni è spesso frequente l’instaurarsi di un quadro di anemia sideropenica, ovvero da carenza di ferro.
L’integrazione di acido folico è spesso suggerita alle donne che pianificano una gravidanza perché è provato il suo ruolo nella prevenzione di alcune malattie quali la spina bifida. L’integrazione è consigliata nei mesi che precedono la gravidanza e anche durante la gestazione.