Clima di riscatto a Napoli prima del big match con l’Inter. Messa alle spalle la cocente sconfitta casalinga per 0-3 con l’Atalanta, la squadra di Conte dovrà affrontare i campioni in carica e la seconda forza del campionato. Gara che si prospetta bella, ma non decisiva. Ecco come arrivano le due squadre alla partita.
Inter favorita sul Napoli, le variabili del match
Vittoria di misura per 1-0 con il Venezia, sconfitta in casa 0-3 con l’Atalanta. Così Inter e Napoli si presentano dopo l’ultima giornata. I bookmakers vedono chiaramente favorita l’Inter sui partenopei, ma la partita potrebbe essere più equilibrata di così. L’Inter ha di mezzo l’importante partita di Champions con l’Arsenal, e per quanto sia auspicabile che Inzaghi possa fare turnover, di certo il Napoli arriverà più fresco alla gara. Conte conosce bene l’ambiente e soprattutto la squadra: il lavoro di Inzaghi si potrebbe definire una naturale evoluzione di ciò che il tecnico salentino pochi anni fa aveva apportato ai nerazzurri, ma l’impianto è simile e alcuni giocatori chiave sono rimasti gli stessi. Partita che si prospetta dunque essere stimolante ed equilibrata da entrambe le parti.
I precedenti, Napoli da troppo senza vittoria
Napoli che arriva alla partita con un dato a sfavore: in Serie A la vittoria al Meazza manca dal 2017, quando fu Callejon a deciderla. Da allora, uno 0-1 in Coppa Italia e per il resto solo pareggi o sconfitte. La partita definirà tra l’altro la classifica, in quanto l’Inter cercherà di agguantare o addirittura superare il Napoli in cima alla classifica, un punto sopra i nerazzurri. Intanto, l’ex allenatore dell’Inter Andrea Stramaccioni ha parlato della partita al Mattino: “Inter-Napoli? Una partita importante per entrambe e di sicuro bellissima ma assolutamente non decisiva. Tra le chiavi della partita vedo i duelli sui esterni Dimarco-Politano e Dumfries-Kvara più il 3vs3 che definirà la ‘battaglia’ di centrocampo”.
I duelli tattici della partita, la preparazione di Conte e Inzaghi
Le chiavi tattiche, come anticipato da Stramaccioni, sono diverse. Certo per il Napoli tanto dipenderà dall’apporto di Lukaku, che finora ha trovato difficoltà con le difese a 3 fisiche (si veda l’Atalanta): starà a Conte trovargli un compito più efficace nella preparazione della partita; importanti inoltre le condizioni fisiche del belga e il lavoro di quelli attorno a lui. Duello a 3 sui centrocampi: potrebbe essere recuperato Lobotka dopo il problema fisico, mentre dall’altra parte sarà sicuramente recuperato Calhanoglu. Sarà importante il ruolo senza palla di McTominay e gli inserimenti di Anguissa a sostegno di Lukaku. Toccherà a Di Lorenzo e Politano, nel 5-4-1 del Napoli in fase di non possesso contro il 352 dell’Inter, limitare l’azione di Dimarco con la palla e saper invece sfruttare le sue difficoltà in campo aperto.
