I Falchi della Squadra Mobile, durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno controllato un uomo in via Stella Maris a Giugliano trovandolo in possesso di un plico appena ricevuto da un corriere contenente un flacone da 1 litro di “Ghb, sostanza comunemente conosciuta come “droga dello stupro”.
A.B., 52enne di Giugliano, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
GHB, cos’è la droga dello stupro e quali sono i suoi effetti
l GHB, o acido gamma-idrossibutirrico, è diventato noto come «droga dello stupro» o «rape drug» perché associato a numerosi casi di violenza carnale. È — infatti — una sostanza che fa perdere i freni inibitori e la resistenza fisica. Per questo è utilizzata per abusare delle ragazze senza che se ne accorgano.
La storia
Il GHB è stato sintetizzato per la prima volta nel 1874 dal chimico russo Aleksandr Michajlovič Zajcev, docente di chimica all’Università di Kazan. La sostanza venne nuovamente sintetizzata e finalmente studiata in modo sistematico quasi un secolo più tardi, nel 1960 da Henry Laborit, uno dei massimi farmacologi del Novecento, scopritore, tra l’altro, degli effetti antipsicotici della cloropromazina.
Come si prende
Il GHB è diffuso in forma liquida o polvere bianca e viene assunto quasi sempre mescolato con bevande come il succo d’arancia per mascherare il gusto salato.
Dove è diffusa
Questa sostanza ha cominciato a diffondersi negli ambienti fitness e nelle palestre come stimolante degli ormoni della crescita. Nelle discoteche e negli ambienti notturni è conosciuto anche come «Ecstasy liquida», anche se non ha nulla a che vedere con l’Ecstasy, perché è una sostanza completamente diversa, chimicamente e fisicamente, e ritenuta nettamente più pericolosa, anche perché difficile da dosare.
Gli effetti
Gli effetti principali sono stato confusionale, perdita del senso della realtà e capacità di coordinamento, nausea, vomito e problemi muscolari. Nei casi più gravi possono verificarsi convulsioni, collasso, coma e morte. Chi la prende prova un senso di stordimento e diventa meno capace di reagire e perde anche la memoria a breve termine, cioè la capacità di ricordare che cosa è accaduto nelle ultime ore.
(Corriere della Sera)