Non era assolutamente facile fotografare Immacolata Iacone, prima fidanzata e poi moglie del Boss Raffaele Cutolo. Non era impresa semplice trovarla da sola nelle strade di Ottaviano, figuriamoci poterle scattare una foto in compagnia del super boss della Nco, in quegli anni a processo e detenuto. Un’impresa riuscita solo a Gianni Fiorito, oggi passato nel mondo del cinema ma che fino a qualche lustro fa era un noto fotografo di cronaca. A raccontare “il colpo di fortuna” è stato proprio Fiorito a Il Napolista. In una intervista apparsa sul sito, il fotografo racconta com’è nata una delle foto difficili se non ‘impossibili’, ma allo stesso tempo più famose, del capo della nuova camorra organizzata. Lo scatto ha fatto seguito a decine di appostamenti a Ottaviano dove fu anche notato e allontanato.
L’opportunità si presentò però nell’aula di tribunale di Castel Capuano: un’udienza in cui non erano ammessi fotografi. Fu proprio questa la sua fortuna: si finse un semplice spettatore e, al momento del saluto della donna a Cutolo, scattò quattro foto in sequenza, riuscendo ad accaparrarsi una delle foto più ambite per un fotoreporter di cronaca dell’epoca. Rividi Cutolo qualche anno dopo, e mi disse: “ti sei fatto i soldi con quella foto”», ha poi concluso.
