20 C
Napoli
martedì, Maggio 7, 2024
PUBBLICITÀ

Vergogna nel Casertano. Scrive frasi contro datori di lavoro, uomo pestato insieme alla figlia di 7 anni

PUBBLICITÀ

Un episodio vergognoso quello che ha avuto luogo in provincia di Caserta, a Santa Maria a Vico. Un uomo, lavoratore a nero per una ditta molto conosciuta, ha richiesto la sua paga dopo un mese di attività, ricevendo una risposta ben diversa da quella che si aspettava.

I titolari rinviano il pagamento e, dopo un’altra settimana, ripagano l’operaio un acconto di 250 euro. Il tempo passa, arriva la fine di ottobre e l’uomo chiede quello che gli spetti, ossia la giusta ricompensa per le mansioni che ha svolto per i suoi datori di lavoro. La risposta però è la stessa di qualche giorno prima: l’operaio deve pazientare ancora un po’, fino al primo novembre quando poi sarà saldato.

PUBBLICITÀ

Le frasi su Facebook

Il primo novembre però nessuno si fa vivo. Lo sfortunato uomo non riceve nessuna chiamata e, per dare voce a quella che è la sua insoddisfazione, decide di sfogarsi sul suo profilo Facebook. Il destino ha voluto che quelle parole, dettate dalla rabbia e dalla frustrazione, siano arrivate agli imprenditori che hanno assunto l’operaio. Parole che come tema centrale si riferivano alla dignità del lavoro e soprattutto ai mancati pagamenti.

Non è basto altro. Gli imprenditori hanno invitato l’uomo in ufficio e quest’ultimo si è recato lì con la speranza di essere pagato, ma quello che è successo supera addirittura i limiti della decenza. Dopo una vivace discussione -riportata dal sito Edizione Caserta-  il lavoratore viene prima offeso, poi minacciato e addirittura aggredito.

La figlia piccola ha assistito alla scena

Insieme all’operaio c’era anche la figlia, di 7 anni, a cui il padre aveva affidato il suo cellulare dicendole di avvertire i carabinieri se la situazione fosse degenerata.

Lo accusano di quelle frasi scritte su Facebook che per loro sono compromettenti: “Che scrivi a ‘fa piezz e m**d! Non devi avere niente…”. Dopo tutte quelle offese, viene pestato e sbattuto sul muro e persino la figlia piccola viene tirata in ballo e anche lei viene buttata vicino al muro.

Qui l’audio delle minacce

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Arresti a Cercola, la mamma di De Micco: “Se lo uccidono non mi passa neanche per il…”

Emergono particolari importanti dall'inchiesta econdotta dai pubblici ministeri Henry John Woodcock e Stefano Capuano e che portato in cella...

Nella stessa categoria