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sabato, Maggio 11, 2024
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Le mamme di Arturo e GiòGiò contro la premiazione di Geolier in Municipio: “Deve rinnegare armi e droga”

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Napoli, anche la premiazione di Geolier al Maschio Angioino accompagnata dalle polemiche. Maria Luisa Iavarone, la madre di Arturo, il ragazzo brutalmente accoltellato in via Foria nel 2017, scrive tutto in un post sui social: 

Il post polemico di Maria Luisa Iavarone

Maria Luisa Iavarone scrive: «Ora mi sembra che veramente si cominci ad esagerare. Dopo il travolgente successo sanremese anche il sindaco Manfredi ritiene debba scendere in campo per consacrare a eterna gloria il rapper napoletano che oggi pomeriggio verrà da lui premiato. Caro sindaco vuoi fare questo gesto clamoroso? Ma almeno chiedi a Geolier di rinnegare le sue posizioni su armi, droga, sesso, sessismo e sostegno alla criminalità organizzata». La docente dell’università Parthenope si riferisce ai testi passati del rapper del rione Gescal: «Solo qualche anno fa Geolier firmava un video clip del suo pezzo “Narcos” in cui lo si vede imbracciare un mitra d’oro, ostentando armi, potere e violenza – scrive e prosegue – In una città come Napoli dove la circolazione delle armi è dilagante il nostro sindaco premia questi portatori di messaggi?». E conclude: «Evidentemente il nostro sindaco deve aver preso in parola il testo della canzone “Teng nu frat criminal so intoccabile a Secondigliano”. Visto che lui ama gli intoccabili».

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Daniela Di Maggio: «Sono indignata con il sindaco, non si può premiare solo Geolier ed escludere una vittima come Giogiò»

«Le motivazione del sindaco, quelle sono proprio indigeste: Geolier diffonde valori e cultura. Avrebbe dovuto chiamare anche la mamma di Giovanbattista Cutolo e dare una targa per Giogiò, che sul palco dell’Ariston, con Geolier ha rappresentato Napoli». La presenza del rapper del rione Gescal nella Sala dei Baroni accanto a Gaetano Manfredi sta suscitando, questa volta in città, un dibattito. E a dirsi «indignata» più di tutti è Daniela Di Maggio che sul palco dell’Ariston c’è stata per ricordare quel suo figlio musicista che sognava l’orchestra di Sanremo ma non ci è mai arrivato: è stato ucciso nella notte del 31 agosto da un minorenne.

Le parole della mamma di Giogiò

Daniela Di Maggio affida le sue parole e il suo sfogo al Corriere: «Non si può fare una cosa del genere. Così passa un messaggio sbagliato». Non ha cambiato idea nell’arco di una notte Daniela, che ieri in un’intervista lo ha difeso. «L’ho difeso certo e difenderò Geolier, che sta cambiando il suo modo di scrivere e fare musica. Che ha detto anche che dalla morte di Giogiò i ragazzi hanno capito tante cose, che avere un’arma non è la soluzione, che i ragazzi dei quartieri devono cambiare. Bene, era quello l’obiettivo. Ma premiare solo chi nel passato imbracciava il kalashnikov d’oro, cioè Geolier, escludendo una vittima, Giogiò, è incoerente, sbagliato. Mi chiedo: tu sindaco di Napoli che messaggio vuoi dare alla città? Sono indignata».

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